L’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, assolto dal concorso esterno in associazione mafiosa
La Corte d’Appello di Catania ha assolto l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale. Dopo dodici anni di iter giudiziario, oggi il collegio del secondo processo d’Appello presieduto da Rosa Castagnola ha stabilito che Lombardo è assolto per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa “perché il fatto non sussiste” mentre per quanto riguarda la corruzione elettorale “per non aver commesso il fatto”.
La sentenza emessa oggi dalla Corte d’appello di Catania arriva dopo dodici anni di udienze, due sentenze contrastanti e a un annullamento con rinvio della Cassazione. L’accusa si basava su indagini riguardanti presunti rapporti tra politica, imprenditori, colletti bianchi e “Cosa Nostra”. La Procura, con i Pm Sabrina Gambino e Agata Santonocito, aveva chiesto la condanna di Raffaele Lombardo a sette anni e quattro mesi di reclusione. Alla lettura della sentenza l’ex leader del Mpa non era in aula.
“La sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catania – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – restituisce finalmente serenità non solo a Raffaele Lombardo e ai suoi familiari, ai quali rivolgo un pensiero di affetto e amicizia, ma anche all’Istituzione che ha guidato. Bisogna avere rispetto delle sentenze e fiducia nella giustizia. Guai quando la giustizia invade il campo della politica e viceversa”.
“Sono davvero felice e sollevato – scrive su Facebook il leader della Lega in Sicilia Nino Minardo – per l’assoluzione dell’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dalle accuse di concorso esterno e corruzione elettorale. La Corte d’Appello di Catania oggi restituisce dignità e giustizia a Lombardo e conferma la linea di chi ne ha difeso l’operato negli anni in cui Raffaele Lombardo ha ben governato ed ha ricoperto incarichi di grande responsabilità istituzionale. La mia soddisfazione è doppia, a titolo politico e personale”.
“Sono contento per la sentenza di assoluzione di Raffaele Lombardo. Restituisce serenità a lui e alla sua famiglia”, dichiara il commissario regionale della Democrazia Cristiana nuova, Salvatore Cuffaro. “La ostinata fiducia nella giustizia – aggiunge – deve essere una scelta di diritto oltre che di dovere”.
“Con Raffaele Lombardo – afferma afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima – ho condiviso l’esperienza politica del suo governo regionale nel ruolo di assessore. Lo conosco da anni e pertanto l’assoluzione di oggi non mi sorprende, ero certo della sua estraneità rispetto alle accuse che gli sono state contestate. La sentenza della Corte di Appello di Catania finalmente dopo anni di sofferenza gli restituisce serenità ed è l’ennesimo monito a chi commenta all’insegna del giustizialismo le vicende giudiziarie prima delle sentenze definitive”.