La Regione manda ispettori al Comune di Palermo per verifica conti. DiventeràBellisima: Urge “operazione verità”

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Leoluca Orlando

Un’ispezione della Regione siciliana è stata avviata al Comune di Palermo. L’accertamento, disposto dagli assessorati delle Autonomie locali e dell’Economia, su richiesta proveniente da organismi istituzionali, è volto, afferma una nota “a verificare, con riferimento alle competenze della Regione, “eventuali gravi irregolarità contabili-amministrative dei bilanci” del Comune, sulle quali, “secondo le notizie pubblicate dagli organi di stampa, è parallelamente in corso un accertamento di natura penale”.

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I funzionari regionali incaricati (Angela Di Stefano, Giuseppe Petralia e Angelo Sajeva), verificheranno, in una prima fase, l’attendibilità dei dati sui residui attivi e sulla capacità di riscossione dei tributi comunali, con particolare riferimento ai dati che scaturiscono dall’ultimo rendiconto di gestione approvato dal consiglio comunale. L’incarico ispettivo dovrà essere completato entro tre mesi.

“Accogliamo con soddisfazione l’accertamento disposto dagli assessorati regionali agli Enti Locali e all’Economia sui conti del Comune di Palermo. Un’”operazione verità“ da noi sollecitata alcuni giorni fa con una richiesta ufficiale inoltrata oltre che alla Regione pure alla Corte dei Conti, con l’obiettivo di una verifica approfondita e concomitante all’indagine a carico del sindaco Orlando e di altri 23 tra dirigenti ed ex assessori». Lo affermano dal gruppo consiliare di DiventeràBellissima, aggiungendo: «In merito ai presunti falsi sui bilanci comunali degli ultimi anni si deve fare luce prima possibile, si tratta di accuse molto gravi che gettano una pesante ombra sull’operato dell’attuale amministrazione comunale di Palermo”.

“Il Re è finalmente nudo – tuonano il capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi Igor Gelarda e la consigliera comunale Marianna Caronia – e nessuna bugia può più trovare strada in alcun atto amministrativo della città, della Giunta, del Consiglio comunale. Palermo è in dissesto funzionale e Leoluca Orlando deve prenderne atto senza continuare a tentare azioni mistificatorie e dilatorie. Spiace solo che tutto questo si sarebbe potuto evitare, limitando i danni per la città e i cittadini, se Orlando avesse da tempo presentato le dimissioni o se, di fronte alla sua caparbia difesa del fortino assediato e cadente, tutte le forze politiche di opposizione avessero sostenuto e votato la mozione di sfiducia. Quella mozione è invece rimasta ferma perché, nonostante l’opposizione conti sulla maggioranza in Consiglio, ha raccolto solo 9 firme. Oggi, spiace dirlo, chi ha sostenuto l’inutilità di quella mozione deve spiegare perché tenere Leoluca Orlando e la sua squadra di incapaci al Governo sia stato un bene per la città. Oggi qualcuno deve spiegare ai cittadini, alle imprese e a coloro che fra poche settimane non avranno più i servizi perché avere ancora Orlando a Palazzo delle Aquile sia un bene”.

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