Classifica dei sindaci: il primo cittadino di Palermo in caduta libera. Opposizioni critiche. Catania: Il 39% dei palermitani ha dichiarato che “se domani ci fossero le elezioni comunali voterebbero il sindaco Orlando”

Palazzo delle Aquile - Foto di Stefano Patania
“È lo stesso quotidiano di viale dell’Astronomia che ritiene necessario una modifica legislativa per far quadrare i bilanci delle grandi città. Nel commentare il sindaco sul gradimento dei sindaci alcuni consiglieri comunali di opposizione, prodighi di dichiarazioni alla stampa, hanno dimostrato di non aver neanche letto la domanda del sondaggio. Il 39% dei palermitani ha dichiarato che “se domani ci fossero le elezioni comunali voterebbero il sindaco Orlando”. “Ricordo che in Sicilia la legge elettorale prevede la vittoria al primo turno col 40%. Mi pare che, malgrado le indubbie difficoltà che sta attraversando la città, non esistano politici o aspiranti candidati in grado di avere queste percentuali di gradimento. Questo sondaggio deve essere uno stimolo ad andare avanti per superare le difficoltà del momento e per concludere questa esperienza di governo avendo tutte le carte in regola per garantire una continuità di visione alla città di Palermo”.
“La classifica di gradimento dei sindaci che vede il primo cittadino palermitano al terzultimo posto – commenta Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani – non fa che confermare quella profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni locali, che non hanno dato segnale di unità quando serviva coesione, da parte dei cittadini che non credono più che l’amministrazione locale possa migliorare la loro qualità della vita. Sui servizi carenti e le tante emergenze della città, continuano a non arrivare risposte adeguate , cosi il gradimento cala come le speranze dei palermitani di vivere in una città degna di essere fra le più grandi d’Italia e con una buona qualità della vita”. “Questa sfiducia colpisce soprattutto i nostri giovani e gli abitanti delle nostre periferie che non vedono nella propria città segnali di discontinuità rispetto al passato, soprattutto dopo un colpo cosi grave come quello inflitto dalla pandemia al tessuto economico e sociale di Palermo. Ci auguriamo che quest’ultimo anno di mandato di questa amministrazione locale possa dare un nuovo slancio all’azione politica e amministrativa che è ciò che merita la nostra città”. La Piana conclude “noi come parti sociali siamo pronti a discutere di un piano di rilancio che segni un cambio di passo e che porti alla soluzione concreta dei tanti disagi patiti dai cittadini, non ci presteremo mai a bagarre politiche che non hanno fatto altro che bloccare importanti progetti e azioni che possano far uscire Palermo dalla condizione disastrosa in cui si trova” .