Da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Miró: inaugurata a Centirupe la mostra “Segni” con 82 dei Maestri del Novencento europeo
A Centuripe (En), il sindaco Salvatore La Spina e l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, hanno inaugurato oggi pomeriggio la mostra “SEGNI. Da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Miró”, promossa dal Comune, con il patrocinio, fra gli altri, dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dell’Assessorato al Turismo e il sostegno dell’Ars: i maestri del Novecento europeo dialogano con le incisioni rupestri di Centuripe, in questa esposizione a cura di Simona Bartolena, che illustra la straordinaria produzione grafica di alcuni fra i più importanti artisti del Novecento.
Le opere esposte, 82 tutte originali (alcune molto rare, quando non uniche), propongono un percorso nell’arte dei Peintres-graveures (pittori-incisori) dalla fine dall’Ottocento al secondo dopoguerra, con l’intenzione di sottolineare il ruolo delle tecniche di stampa nell’evoluzione dei linguaggi, degli stili e delle modalità espressive dei movimenti avanguardistici europei del secolo scorso e dei loro esponenti. È una sorta di “riassunto” della storia dell’arte del primo Novecento europeo che inizia simbolicamente alla fine dell’Ottocento, con l’opera di personaggi chiave per gli sviluppi dell’arte nei decenni successivi – su tutti Paul Cézanne e Toulouse-Lautrec – per proseguire poi tra i vari movimenti d’avanguardia e i loro principali interpreti: da Picasso a Matisse, da Pechstein a Dix, da Kandinskij a Klee, da Miró a Giacometti, da Hartung a Dubuffet, da Vedova a Fontana.
L’esposizione mette in relazione i maestri del ‘900 con le testimonianze storiche e antropologiche del territorio, in particolare con il sito archeologico “Riparo Cassataro”, fino ad ora pressocchè sconosciuto, che viene mostrato per la prima volta al mondo, e che custodisce preziose testimonianze di pitture rupestri risalenti al periodo preistorico, fonte di ispirazione per molti artisti presenti alla mostra.
La mostra inaugura il nuovo centro espositivo centuripino, che ha l’ambizione di diventare uno dei fiori all’occhiello della nuova politica culturale del paese, un luogo di produzione artistica per le prossime generazioni, cosa inimmaginabile fino ad oggi. Lo spazio, storicamente uno dei più interessanti del territorio, è nel chiostro di un ex convento agostiniano, costruito nel Cinquecento, che nel corso dei secoli ha cambiato destinazione ed è stato anche, fino al 2000, sede dell’Antiquarium comunale.
“Questa mostra e il nuovo centro espositivo – ha sottolineato l’assessore Alberto Samonà – sono un “Segno” del fatto che qui, in questa terra, tutto è possibile, poiché i nostri luoghi più belli vivono grazie al respiro degli Dei, a popoli che li hanno abitati per millenni e all’impegno di comunità contemporanee – come quella di Centuripe – che vogliono, con orgoglio, costruire un futuro di bellezza”.
“Sono molto orgoglioso – ha affermato il Sindaco Salvatore La Spina – non solo per aver dotato il paese di un centro espositivo comunale ma anche per aver inaugurato lo spazio con una mostra che permette da un lato di poter ammirare le opere grafiche dei più importanti artisti moderni ma anche di valorizzare il nostro territorio. Un progetto che mette in rete tanti attori da ogni parte d’Italia con i nostri giovani di Centuripe, ed è stato reso possibile grazie al supporto di tante aziende del nostro territorio che hanno creduto in noi. Mi auguro che questo sia solo l’inizio di una vera rinascita”.
La mostra sarà visitabile fino al 17 ottobre 2021.