05/05/2021
Assemblea regionale siciliana
“Ho appena depositato all’Ars una mozione che impegna il già attivo Governo regionale a proporre a quello centrale tutte le iniziative necessarie per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, Mi riferisco all’utilizzo del Piano complementare che garantirebbe la realizzazione dei lavori e piena occupazione per migliaia di operatori. Ma non solo, garantirebbe la tanto decantata continuità territoriale, di cui tutti parlano ma nessuno si prende carico. Si tratta di un’opera strategica che raccorderebbe un raccordo commerciale tra il Mediterraneo e l’Europa. L’alternativa è quella del ricorso per il reinserimento dell’infrastruttura nel PNRR, la cui esclusione è scandalosa. Una cosa è certa: non possiamo continuare a perdere tempo con inutili commissioni di studio nazionali. Il progetto esiste, c’è solo da stabilire con quali risorse finanziarlo. Il resto è spreco di denaro pubblico a carico degli italiani, a causa dei contenziosi aperti per la mancata realizzazione dell’opera”. Lo afferma il deputato di Forza Italia all’Ars, Bernardette Grasso, prima firmataria della mozione depositata.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commentando le notizie sull’esito dei lavori della Commissione ministeriale istituita per esaminare la questione dell’attraversamento stabile dello Stretto di Messina, dichiara: “Le ultime notizie che giungono da Roma ci danno ragione. La Commissione di esperti, istituita dall’ex ministro De Micheli, conferma quello che sosteniamo da sempre, cioè la bontà del progetto già esistente del Ponte sullo Stretto come unica strada per scrivere una nuova storia di Sicilia e Sud Italia. Per altro verso, l’ipotesi alternativa di Italferr del ponte a tre campate, ancorché valida e ritenuta fattibile, sarebbe però tutta ancora da impostare. Ecco perché dobbiamo partire subito dal progetto di Eurolink che WeBuild, assieme a Sicilia e Calabria, si è detta pronta a realizzare da subito. Un progetto chiavi in mano, già munito dei necessari pareri e relative autorizzazioni. Il governo Musumeci chiede che non si perda più tempo, facendo anche appello alla chiara maggioranza pro-Ponte presente in Parlamento. Oggi ci sono tutte le condizioni per passare dalle parole ai fatti”.