Covid: vaccinazione docenti siciliani, al via le prenotazioni
Da oggi sono aperte al personale docente e non docente (under 55) delle scuole statali siciliane (i cui nominativi sono stati comunicati alla Regione dai ministeri competenti) le prenotazioni per richiedere il vaccino anti-Covid. Le procedure sono analoghe a quelle già in atto per la popolazione over 80: i cittadini dell’attuale target scolastico possono accedere, infatti, alla piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o mediante il portale siciliacoronavirus.it.
Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – e tramite il nuovo canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che da oggi possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alle categorie interessate.
Nei prossimi giorni, una volta completato l’allineamento dei dati forniti dai ministeri, il servizio sarà esteso al restante personale dell’intero mondo scolastico (asili comunali, scuole regionali, enti Oif, scuole paritarie, etc) fino alla classe 1956 compresa. Verrà, quindi, allargato il target anagrafico di riferimento (esclusi i soggetti estremamente vulnerabili), come disposto dalle nuove normative nazionali per il vaccino Astrazeneca, ovvero cittadini dai 18 ai 65 anni.
Intanto, il parlamentare regionale di Forza Italia Mario Caputo ha chiesto all’assessore alla Salute Ruggero Razza la somministrazione di vaccini a tutti i maggiorenni nelle zone rosse di San Giuseppe Jato e San Cipirello.
“È necessario un intervento tempestivo che consenta di individuare i casi positivi e contenere la diffusione del virus a San Giuseppe Jato e San Cipirello. Per tale motivo ho chiesto all’assessore Razza e al commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa, un intervento urgente per evitare che tali aree possano subire ulteriori pesanti ricadute” – afferma Caputo, circa la richiesta di procedure per garantire sui territori di San Giuseppe Jato e San Cipirello, la vaccinazione di massa alla popolazione maggiorenne, oltre a uno screening con tamponi molecolari.
“L’istituzione delle zone rosse in tali comuni – conclude il Parlamentare – è certamente dettata dalla necessità di salvaguardare la salute di tutti. Per evitare gravi conseguenze, sia in termini di aumentodei contagi, che di natura economica per la chiusura delle attività economiche, è opportuno correre ai ripari. Il vaccino e lo screening di massa, tra l’altro, sono attività già svolte con successo in altri comuni in zona rossa del nord Italia. Una prassi consolidata e opportuna per correre ai ripari”.