La “nuova Holding” di Orlando: un “carrozzone elettorale”

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Il Sindaco di Palermo ha dato mandato al Direttore Generale di “avviare gli atti prodromici ed istruttori alla costituzione di una Holding” che accorpi in un unico soggetto giuridico la RAP, la RESET, la SISPI, l’AMG e l’AMAT.

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Come al solito Orlando, invece di limitarsi a copiare quello che hanno fatto già da decine di anni le altre città italiane, come Milano, Brescia, Bologna, Reggio Emilia, Roma, che hanno creato le Multiutilities dei servizi a rete ai cittadini, crea uno dei suoi soliti mostri giuridici senza capo né coda. Nelle altre città ci sono colossi costruiti con logica industriale, come A2A o Hera che forniscono acqua, energia e gas ai cittadini. Società valorizzate e quotate in borsa. Lui invece mischia sauri e ope come fosse a Ballarò.
Quale logica industriale ha una holding che tiene insieme Sispi e Reset, o Amg gas e Amat. Serve per creare un’azienda che recuperi efficacia ed efficienza o per essere sostenuta sul piano finanziario o di mercato?
Perché Amap è fuori? Non è una delle fondamentali voci delle Multiutilities moderne?
Sembra solo un carrozzone che non innova né efficacia né efficienza dei servizi ai cittadini già vessati, ma che riunifica sotto un solo direttore d’orchestra, ovviamente vicino al Sindaco, un corpo elettorale per le prossime consultazioni comunali.
Orlando ca nisciuno è fesso.

Giovanni Pizzo

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