La Regione pubblica “Gli insetti del Principe. La collezione entomologica di Raniero Alliata di Pietratagliata”

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Il lavoro di ricerca sugli insetti di un appassionato studioso qual è stato Raniero Alliata di Pietragliata è, finalmente, diventato un’opera accessibile a tutti. È stato appena pubblicato dal Centro Regionale per l’Inventario la Catalogazione e la Documentazione della Regione Siciliana (CRICD) il volume “Gli insetti del Principe. La collezione entomologica di Raniero Alliata di Pietratagliata” a cura di Fabio Lo Valvo.

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Il volume, che raccoglie oltre cinquant’anni di studi sugli insetti, rende onore al lavoro di ricerca e alla memoria del grande studioso siciliano e arricchisce di un importante tassello la preziosa collezione del Principe che, acquisita nel 1986 dalla Regione Siciliana, è custodita da oltre vent’anni nel Museo Regionale di Palazzo D’Aumale a Terrasini, dove è stata oggetto di catalogazione scientifica. Una collezione importantissima che oggi resta come una preziosa testimonianza ad uso della comunità scientifica, ma non solo: nel catalogo tassonomico della collezione sono, infatti, individuate, tra le 2975 specie, quelle che potrebbero divenire nuove segnalazioni di presenza in Sicilia.

La fama di Raniero che, con l’aiuto di qualche entusiasta assistente, scoprì insetti sconosciuti anche se chiuso nel suo “mausoleo”, la villa di via Serradifalco a Palermo, giunse negli ambienti accademici e scientifici che, dopo la seconda guerra mondiale, gli offrirono una cattedra all’Università di Palermo che lui rifiutò perché aveva scelto di dormire di giorno per neutralizzare i rumori esterni e, alzandosi alle sei del pomeriggio, condurre i suoi studi fino all’alba. Una personalità eccentrica e complessa che emerge anche dai suoi interessi in ambito spiritico e artistico.

“La pubblicazione, che è di grande pregio e gradevolezza, ha un duplice valore: rende accessibile a tutti il risultato di un’attività scientifica straordinaria che cristallizza la varietà di insetti presenti nel territorio regionale – sottolinea Alberto Samonà, assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – e accende i riflettori sulla figura di un aristocratico siciliano di cui poco si sa, proprio per la sua riluttanza alle relazioni con il mondo esterno. Il volume è, inoltre, un importante tributo a un uomo che, con il proprio lavoro, ha contribuito a far crescere l’importanza della nostra terra nell’ambito scientifico internazionale. Un’attività di valorizzazione del Genio siciliano – aggiunge l’assessore Samonà – che ha lo scopo di recuperare alla memoria uomini e donne d’arte e di scienza che hanno onorato nel tempo il nome della Sicilia e di cui si rischia di perdere il ricordo. Un’attività su cui il Governo Musumeci è costantemente impegnato, come dimostra anche la “rete delle case-museo” dei siciliani illustri, varata nelle scorse settimane dalla Giunta regionale”. “Raniero – conclude Alberto Samonà – ebbe la meritata luce grazie al romanzo storico “Il Principe Mago” di Bent Parodi di Belsito che racconta gli ultimi trent’anni di quest’uomo fuori dalle regole, che visse una straordinaria avventura in compagnia della solitudine e del proprio mondo interiore in un luogo di grande suggestione come Villa Alliata di Pietratagliata, rimasta per decenni nell’oblio, sepolta dal cemento dei palazzi circostanti e depredata dei suoi preziosi arredi. Ecco perché questo libro rappresenta anche il senso di una rinascita, nel nome della cultura, dell’arte e della nostra storia”.

Al libro, insieme a Fabio lo Valvo, ha lavorato Guido Mapelli a cui si deve il raffinato progetto grafico e la cura editoriale. Tra le immagini, spiccano in particolare gli scatti fotografici di Melo Minnella dei ritratti del Principe e della moglie Helga Johannsen presso Villa Alliata.

La pubblicazione può essere acquistata direttamente al CRICD o presso l’Info-point dei Beni Culturali di piazza Amendola, 16 a Palermo, recentemente inaugurato.

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