Samonà: “Sciascia grande siciliano, intellettuale libero mai piegato alle logiche del potere”
“Oggi ricorre il centenario della nascita di Leonardo Sciascia, Maestro di scrittura, (lui avrebbe sorriso sornione dicendo che era solo maestro di scuola), straordinario uomo di penna, che passava, con nonchalance, dalle narrazioni ai saggi, dai gialli col finale aperto a commedie o inchieste giornalistiche e storiche. Da giornalista e scrittore, ma soprattutto da Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, apprezzo particolarmente il suo modo di anatomizzare crudamente il potere, combattendo instancabilmente contro una pletora di trasformisti e rifiutando sempre il “compromesso”. Sciascia, di cui sono appassionato lettore, ha avuto il dono di intuire verità scomode e di raccontarle senza filtri: un intellettuale libero, anticonformista e irriverente; un eretico che ha precorso i tempi e li ha percorsi guardando oltre, sfidando chi preferiva crogiolarsi acriticamente fra dogmi culturali, morali e politici; un rivoluzionario solitario che portava alto il vessillo degli incomodi non proni alle false verità preconfezionate”.
A sottolinearlo è l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, nel giorno in cui ricorre il centenario di Sciascia, nato a Racalmuto l’8 gennaio del 1921.
“Questo grande interprete del nostro tempo – aggiunge l’assessore Samonà – è colui che ha coniato un neologismo perfetto per chi, come me, è affetto da una dolcissima patologia, la “sicilitudine”, quale appartenenza struggente e appassionata alla Sicilia. Alcuni hanno voluto interpretarla come “relegazione dei siciliani in una monade senza porte e finestre”, detta alla Leibniz, io invece l’ho sempre letta come “Sicilia metafora del mondo”. Infatti, Leonardo Sciascia era sì uomo dalle salde radici trapiantate nella terra, ma, allo stesso tempo, amava guardare oltre al particolare per rendere giustizia a questa nostra Isola. La “sicilitudine”, nostro carattere distintivo, è paradigma di solarità e inquietudine, metafora di una condizione esistenziale che, dunque, da particolare diventa universale. Entrata a far parte saldamente del nostro vocabolario, la “sicilitudine”, dunque, è un tratto distintivo di aderenza a questa terra, ma soprattutto finestra sul mondo e varco su vasti orizzonti: insomma, uno specchio in cui rimirarsi, scoprirsi, conoscersi alla luce di una verità, a volte, impietosa. Sciascia è da considerarsi, quindi, testimone di quel sentimento verace che si concretizza nell’Identità Siciliana più profonda e più vera”.
“Celebrare il centenario di Leonardo Sciascia – conclude Samonà – è anche ricordarne il suo impegno contro la mafia, i profetici avvertimenti sulle possibili derive di certa antimafia, il lucido spirito di contraddizione, il suo essere maestro del dubbio e cultore della verità. L’8 gennaio 1921 è una data fondamentale per la Sicilia e per l’Italia, perché nacque un eretico, libero dalle logiche delle ideologie dominanti, da ogni genere di conformismo e di aderenza con il potere”.
L’assessore Alberto Samonà oggi parteciperà ad alcune importanti iniziative in ricordo di Sciascia: fra queste, la scopertura del “monumento letterario” a Racalmuto, voluto dal Comune e dalla Fondazione Sciascia, con riprodotti alcuni fra i suoi più importanti libri; la «Maratona Sciascia» organizzata, dalle ore 10, dalla “Strada degli scrittori” sui canali social e online e infine, alle 19, la diretta streaming per il centenario, trasmessa dalla sede della Fondazione di Racalmuto.