L’aggiornamento del Piano d’ambito dell’ATO Palermo tappa fondamentale per lo sviluppo e la programmazione delle infrastrutture idriche, fognarie e depurative
L’aggiornamento del Piano d’ambito dell’ATO Palermo rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo e la programmazione delle infrastrutture idriche, fognarie e depurative da realizzare nell’ambito dell’ATO di Palermo. Complessivamente il Programma degli Interventi, sia per AMAP, che entro il 2021 gestirà 59 Comuni, sia per i 23 Comuni salvaguardati, prevede investimenti poco superiori ai 2.6 miliardi di euro nell’arco dei prossimi 30 anni.
A tal proposito il Sindaco metropolitano, Leoluca Orlando, ha dichiarato che: “questo Piano è frutto di un lavoro serrato portato avanti con impegno e serietà dal personale della Struttura Tecnico Amministrativa dell’ATI e dal management dell’Amap Spa, che qui ringrazio. È un documento elaborato in house, ossia senza apporti esterni e coinvolgendo i singoli Comuni e ha il prezioso valore aggiunto del contributo di conoscenza offerto da una società pubblica che da decenni assicura nel territorio l’attività industriale del ciclo integrale delle acque. Il risultato è quello di avere oggi contezza dello stato delle infrastrutture del SII, delle diffuse criticità presenti nei territori, del fabbisogno complessivo degli investimenti certamente non sostenibili con la sola tariffa del SII. Abbiamo approvato in linea con la normativa di settore – continua Orlando – una pianificazione che ci consente di procedere a breve a consolidare sull’AMAP S.p.A, società interamente pubblica, quel ruolo di gestore unico che vogliamo sempre più far sentire come un patrimonio di tutti i Comuni dell’ATI, anche quelli che hanno avuto riconosciuto la salvaguardia della loro gestione diretta pubblica. L’approvazione del documento – conclude Orlando – è intervenuta entro il termine richiesto dalle competenti Autorità Regionali e, in merito alle riforme del SII preannunciate dalla Regione Siciliana, auspica fortemente che queste non si traducano in uno stravolgimento del settore proprio in un momento in cui sta trovando compiuta attuazione l’assetto organizzativo in piena conformità con la vigente normativa in materia e con il quadro regolamentare dell’ARERA”.
La Vicepresidente del Consiglio Direttivo ATI, Sindaco di Campofelice di Roccella, Michela Taravella ha precisato che:”a nome di tutti i Comuni che hanno chiesto e ottenuto la gestione in salvaguardia, a seguito di istruttoria dell’Ati Palermo, verrà mantenuta la gestione diretta in capo ai rispettivi Enti, esprimiamo grande apprezzamento per il Piano d’ambito dell’Ato Palermo, approvato lo scorso 30 dicembre. Uno strumento di programmazione per i prossimi 30 anni che consentirà di individuare i fabbisogni delle infrastrutture idriche, fognarie e depurative da realizzare nell’ambito territoriale del palermitano. Si tratta di un risultato importante che suggella una profonda sinergia tra le diverse realtà istituzionali e le gestioni presenti nel territorio di nostra pertinenza, con la coesistenza di Comuni che hanno avuto riconosciuta la gestione diretta in salvaguardia e Comuni che saranno gestiti da AMAP. Si è individuato, pertanto, un percorso comune e trasparente, in termini di programmazione e di strategie, che darà certamente nuovo impulso alla gestione del servizio idrico integrato. Ringraziamo il Presidente Orlando, la struttura tecnica Ati e tutti coloro che, con grande impegno e senso di responsabilità, si sono adoperati per raggiungere questo risultato fondamentale, arricchito da un piano di investimenti di oltre 2,6 miliardi di euro per tutta la Provincia di Palermo”.