Minardo: “La Lega ha un modello di governo vincente”

0

Matteo Salvini e Nino Minardo

“Esprimo le mie più vive congratulazioni a Nino Minardo, nuovo coordinatore della Lega in Sicilia, felicitandomi per una scelta che premia un amico e un politico navigato. Sono certo che Nino saprà condurre in maniera oculata il suo partito nell’ambito di una forte coalizione di centrodestra, con le capacità organizzative che lo contraddistinguono”. Così, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

Minardo, vicino alle posizioni di Giancarlo Giorgetti, dopo avere respinto gli attacchi del deputato nazionale Alessandro Pagano, ha avuto anche la meglio nei confronti dell’attuale vicesindaco di Catania Fabio Cantarella (unico siciliano ad essere stato inserito nel direttivo nazionale).

Il parlamentare modicano è stato sostenuto da una grossa componente leghista in ambito regionale. Fra questi si annovera l’eurodeputata Francesca Donato, i parlamentari regionali regionali Orazio Ragusa ed Antonio Catalfamo, il consigliere comunale palermitano Igor Gelarda e il Vice commissario provinciale Annibale Chiriaco.

Nino Minardo, è un politico di lungo corso, deputato da tre legislature, nel novembre 2019 aderisce alla Lega di Salvini e il 3 dicembre entra nel gruppo parlamentare leghista.

Facendo un breve excursus dell’attività politica, nel settembre 2004, Minardo viene nominato di Assessore provinciale allo Sport e Tempo Libero e Presidente dell’Azienda per l’Incremento Turistico della provincia di Ragusa. Nel dicembre 2005 lascia la carica di assessore, per candidarsi con Forza Italia alle elezioni regionali siciliane del 2006 nelle quali non riesce ad essere eletto per un seggio all’Assemblea regionale siciliana. Il 29 giugno 2007 viene nominato Presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane, carica che mantiene fino al dicembre successivo. Alle elezioni politiche del 2008 è candidato alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Sicilia 2, nelle liste del Popolo della Libertà, venendo eletto deputato della XVI Legislatura. Alle elezioni politiche del 2013 è ricandidato alla Camera dei deputati, sempre nella circoscrizione Sicilia 2, nelle liste del Popolo della Libertà, venendo rieletto deputato della XVII Legislatura. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano. Il 18 marzo 2017, con lo scioglimento del Nuovo Centrodestra, confluisce in Alternativa Popolare. L’8 giugno 2017 abbandona Alternativa Popolare e torna in Forza Italia. Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto deputato nelle liste di Forza Italia. Oggi Minardo è il nuovo punto di riferimento di Matteo Salvini in Sicilia.

D) On. Minardo, la Lega si rinnova e cambia otto responsabili regionali. In Sicilia lei prende il posto Stefano Candiani…

R) “Questa nomina mi inorgoglisce. E ringrazio di cuore, il senatore Stefano Candiani per tutto quello che ha fatto, fa e farà per la Sicilia e per come si è speso, da vero Siciliano, per la nostra Gente”.

D) Sulla sua pagina web c’è una frase di Margaret Thatcher: “Un uomo scala l’Everest per se stesso, forse, ma arrivato in cima pianta la bandiera del suo Paese”…

R) “Sì, mi identifico molto in questa frase… il mio primo obiettivo è fare crescere la Lega in Sicilia attraverso il radicamento territoriale. Noi siciliani siamo legati alla nostra terra; quando siamo messi nelle condizioni di fare qualcosa di buono per la nostra terra abbiamo raggiunto il massimo. Ricordo che avevo 29 anni quando sono stato eletto per la prima volta alla Camera dei deputati. Mi sono sempre battuto per promuovere i settori trainanti dell’economia e lo sviluppo economico dell’Isola”.

D) Ed ora si batte per raggiungere questi obiettivi rappresentando la Lega…

R) “Lo faccio con la Lega poiché ha un modello di governo vincente”.

D) Lei è favorevole alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina?

R) “Sì, la Lega è favorevole a questa importante infrastruttura, accompagnata al potenziamento della rete autostradale e ferroviaria”.

D) Un suo cavallo di battaglia è l’aeroporto di Comiso…

R) “L’aeroporto di Comiso deve essere concepito in modo complementare a quello di Catania, non alternativo. Inoltre, può essere strategico per il trasporto aereo cargo delle produzioni di ortofrutta presenti sul territorio. Persistente il mio impegno, sin dalla mia prima legislatura alla Camera dei deputati, per l’aeroporto di Comiso, infrastruttura sulla quale bisogna lavorare ancora parecchio per far sì che diventi veramente strategica in grado di portare sviluppo turistico e commerciale per il territorio”.

D) In questi giorni si parla di un possibile rimpasto alla Regione. Qual è la posizione della Lega?

R) “Se c’è la volontà di una verifica sul piano programmatico per dare uno slancio di fine legislatura non abbiamo niente in contrario anche se in un periodo come questo, caratterizzato dalla pandemia, non sarebbe il massimo da fare. Comunque, se si tratta di sostituire qualche assessore per alcuni equilibri interni ad un partito non siamo contrari. Per quanto ci riguarda non siamo interessati alle poltrone”.

D) Secondo alcune indiscrezioni Forza Italia vorrebbe l’assessorato ai Beni culturali che attualmente è guidato da un leghista…

R) “Premesso che sono voci giornalistiche prive di ufficialità, l’assessore Samonà sta lavorando bene ed ha tutto il sostegno dei vertici della Lega. Comunque, diciamo che questo non è un punto all’ordine del giorno…”

D) Qual è la posizione della Lega nei confronti dello Statuto speciale della Regione siciliana?

R) “Lo Statuto della Regione bisogna rilanciarlo e, soprattutto, modificarlo adeguandolo alla nuova realtà del contesto contemporaneo. Ricorderà una mia proposta di legge Costituzionale per migliorare lo Statuto Speciale Siciliano affinché l’Autonomia diventi un concreto vantaggio che consentirebbe di trattenere sulla nostra isola alcune importanti risorse economiche finalizzate ad interventi per lo sviluppo di un territorio che è stato trascurato, ma che ha soprattutto negli abitanti e nelle loro risorse un punto fondamentale per lo sviluppo socio-economico. La modifica riguarda gli art. 14 – 36 – 37 e 38”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *