• Redazione
  • Contatti
  • incon-twitter
  • incon-facebook
  • incon-youtube
  • incon-linkedin
  • incon-instagram
  • incon-rss
Sabato, 09 gennaio 2021
Giornale di notizie di Sicilia | Fatti e notizie di cronaca, politica e sport

Giornale indipendente di informazione online

Sicilia20News
Sicilia20News
  • Menu
  • Home
  • Politica
  • Economia & Lavoro
  • Agricoltura
  • Turismo
  • Salute
  • Arte e Cultura
  • Foto
  • Video
Home - Economia & Lavoro - Natale: PescAgri-Cia, pesce alla vigilia come da tradizione per 15 milioni di famiglie. Fatturato ittico delle feste a -25% 

Natale: PescAgri-Cia, pesce alla vigilia come da tradizione per 15 milioni di famiglie. Fatturato ittico delle feste a -25% 

18/12/2020 Economia & Lavoro

Covid e stretta sugli spostamenti non toglieranno agli italiani il menù di pesce, tipico della Vigilia di Natale e della notte di San Silvestro. Sarà portato a tavola in 2 case su 3, con una spesa media di 70 euro a nucleo, rispetto ai 90 dello scorso anno. Per circa 15 milioni di famiglie la scelta del menù sarà orientata a ricette povere della tradizione con tonno e baccalà o pesci come l’orata per piatti non troppo elaborati. A tracciare una stima è l’analisi di PescAgri, l’Associazione Pescatori Italiani promossa da Cia e che conta già per il settore ittico, in questo 2020, un calo del fatturato oltre il 40%. Segno negativo dovuto eccedenza di prodotto e calo dei prezzi per via soprattutto delle restrizioni su ristoranti, catering e hotel.

A condizionare radicalmente i consumi di pesce durante le feste, spiega AgriPesca-Cia, l’impatto del Dpmc sui cenoni, rigorosamente a casa e, si presume, per non più di 6 persone, almeno il 24 dicembre. Quest’aspetto ridimensionerà in proporzione, le quantità acquistate che in media per la spesa di Natale e Capodanno, non andranno oltre i 3 kg a carrello. Si tenderà a essere più precisi nelle porzioni, ma anche a scegliere il pesce fresco. Dunque, poco ma buono. Vinceranno i piatti tipici della Vigilia, quindi sulle coste italiane, quelli più legati alla cucina a base di pesce locale e per ricette elaborate, mentre nell’entroterra si prediligeranno quelle più essenziali, con prodotto fresco e trasformato. Baccalà e tonno, ma anche alici, sarde e sgombri, orate e spigole avranno la maggiore sul pescato più pregiato. Molluschi e crostacei, protagonisti delle feste in ristoranti e hotel, vivranno, invece, un serio calo.

Rendono, riferisce PescAgri-Cia, i dati del Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia, la più grande Marineria d’Italia che, oggi conta 2 sole giornate di lavoro a settimana, quando soprattutto a fine anno, prima del Covid, si è sempre lavorato senza sosta. Ne sono conseguenza le perdite importanti, già registrare a novembre, in termini di volumi del prodotto locale: crostacei (-31%), pesce bianco (-17%) e molluschi che reggono meglio (-5%). Quanto al valore, il pescato di Chioggia (pesce azzurro e bianco) è già a -22% per il solo mese di novembre rispetto al 2019. Che non andrà bene al mercato dei crostacei può, inoltre, dirlo il dato sull’import con l’Italia sprovvista, per esempio, di aragoste e astici. Rispetto al 2019, i crostacei a novembre hanno fatto in termini di volumi un -78%. Il quadro nazionale si attesta più o meno sulle stesse cifre e mette in guardia sul rischio per il fresco e il Made in Italy. Il settore ittico perderà con le sole festività 300 milioni di euro di fatturato (-25%).

Difficile, aggiunge PescAgri-Cia, pensare poi a cenoni ristretti per Capodanno, ma esclusa la ristorazione, per gli oltre 6 milione di italiani abituati a mangiar fuori il 31 dicembre, sarà comunque inevitabile la cucina di casa. Davvero a poco servirà quel 15% di consumatori propensi al menù take away. Questo trend vale complessivamente circa 5 mld, mentre le restrizioni imposte all’Horeca, hanno tolto finora al settore alimentare, quasi 41 miliardi.

Infine, conclude PescAgri-Cia, va da sé che la crisi economica, le restrizioni sugli spostamenti per il Covid e le chiusure dei ristoranti, influiranno in negativo sulla domanda di pesce fresco e locale, a vantaggio di quello spesso più competitivo di importazione. Agli italiani chiediamo, come stanno già dimostrando, di preferire soprattutto prodotto ittico di origine nazionale, a sostegno dei produttori italiani, che potranno richiedere o scegliere sui banchi delle pescherie tradizionali o dei supermercati, selezionando le specie che riporteranno in etichetta oltre la zona di cattura anche un’ulteriore specifica con ben indicato che si tratta di prodotto “nazionale” o “nostrano”. Il consumatore può in questo modo cambiare l’offerta, oggi rappresentata per oltre il 70% da prodotto ittico di importazione. Per farlo deve cambiare la domanda ed è proprio il consumatore a poter fare la differenza diventando più consapevole ed esigente negli acquisti, premiando le pescherie che risultano più attente alla vera filiera corta e a una offerta più mirata a prodotti ittici dei nostri mari, dei nostri allevamenti e delle nostre acque dolci.

di Redazione

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri Blog

La "Rosa dei venti" di Delia Romano

La Blatta

“Diversamente taggabili” di Mariuccia Tiziana Di Cola

Il patriota siciliano Roberto La Rosa

"Girovagando" di Daniela Lo Secco

Diritto e diritti di Nicola Aiello

Tendenze - moda, lusso e sport - Loredana Tallarita

La cambusa dello chef

"Il diritto della gente comune" di Annamaria Introini

Diario di bordo - Sebastiano Tusa

Diario di bordo - Valeria Li Vigni

Sicilia2.0news
Tweets by salvomessina9

Il borsino di Sicili@2.0news

Natan Di Dio

La Filca Cisl Sicilia ha nominato Natan Di Dio componente del consiglio generale della Filca Cisl, in rappresentanza del territorio ...

Antonino Pulvirenti

Antonino Pulvirenti, catanese, classe 1962, figlio di una famiglia di imprenditori agricoli di Belpasso.  Nel 1995, partendo da un n...

Ultime news

  • 20:21

    Covid, ordinanza di Musumeci con nuove restrizioni

    19:37

    Salvini in via D'Amelio indossa la mascherina con l'effige del giud...

    17:26

    Zone Franche Montane: 29 giorni dall'inizio del presidio a Irosa, a...

    17:11

    Nel cuore del centro storico di Palermo una fonte d'acqua miracolosa

    16:59

    Covid, Musumeci: "Preoccupati per curva contagi chiesta "zona aranc...

    16:52

    Nucleare: governo Musumeci istituisce Comitato tecnico per contesta...

    16:38

    Samonà: "Sciascia grande siciliano, intellettuale libero mai piegat...

    16:23

    "Ai pochi felici", il nuovo libro di Giuseppe Cipolla che racconta ...

Meteo Sicilia
Testata giornalistica registrata
Aut. del tribunale di Palermo
n.2 del 24/02/2017
Direttore responsabile Salvo Messina

Email: direttore@sicilia20news.it
redazione@sicilia20news.it

Contatti - Sitemap - Privacy
  • incon-twitter Seguici su Twitter
  • incon-facebook Seguici su Facebook
  • incon-youtube Seguici su Youtube
  • incon-linkedin Seguici su Linkedin
  • incon-instagram Seguici su Instagram
  • incon-rss Iscriviti ai nostri feed
Per la pubblicità su questo sito:
pubblicita@sicilia20news.it
Partner IT / Adv
EDIGMA Web Agency Palermo Roma Milano Adv Solutions
Copyright © 2017 Sicilia2.0news. All rights reserved
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.OkLeggi di più