Ritardo di tre mesi della fine dei lavori dell’anello ferroviario: le reazioni della Lega e di Frasca Polara
“Il viceministro Cancelleri che annuncia il ritardo di tre mesi della fine dei lavori dell’anello ferroviario in via Amari e nella zona del Teatro Politeama dopo che pochi giorni fa Rfi e Italfer avevano assicurato la fine dei lavori il 30 novembre è una doccia fredda per i palermitani, commercianti e residenti, che non possono restare ostaggio di un cantiere infinito che ha già fatto pesanti danni alle attività produttive della zona per lo stop alla circolazione, come se non bastasse già la crisi determinata dalle restrizioni per il Covid 19. Lo dichiara Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della commissione Attività produttive.
“Chiederò – aggiunge Anello – un incontro in commissione con Rfi e Italfer alla presenza degli assessori alla Mobilità, Giusto Catania, ed alle Attività Economiche, Leopoldo Piampiano, per chiedere conto di questo ulteriore ritardo. Ogni giorno in più che passerà dal 30 novembre senza una data certa di fine lavori, a maggior ragione in vista di un periodo di festività natalizie che si preannuncia estremamente complicato a causa della pandemia, potrebbe essere un’ulteriore saracinesca che chiuderà. Il Comune ha il dovere di dire con chiarezza e celerità come ha intenzione di procedere. I palermitani devono sapere”.
“Il ritardo di tre mesi della chiusura del cantiere in piazza Castelnuovo, annunciato dal Viceministro alle Infrastrutture Cancelleri, rappresenta l’ennesima beffa per i residenti e i commercianti, ai quali era stato assicurato che la chiusura a luglio della piazza avrebbe consentito di liberare l’area entro fine novembre- dichiara il presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara.
“Lo stesso Viceministro, durante una visita dello scorso mese di luglio, aveva annunciato che la città di Palermo sarebbe stata liberata da tutti i cantieri in superficie entro il 30 novembre. Si è trattato di una falsa promessa – continua Frasca Polara- visto che anche in via Sicilia i lavori continueranno fino al prossimo mese maggio”.
“Vigileremo – conclude il presidente Frasca Polara- affinché almeno queste nuove date vengano rispettate, così da restituire finalmente piazza Castelnuovo e via Sicilia ai palermitani”.