L’insularità si avvia ad entrare in Costituzione
“La Repubblica riconosce le peculiarità delle isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.
Nella giornata di ieri la Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica ha raggiunto l’accordo sul DDL di modifica costituzionale che propone l’inserimento dell’insularità in Costituzione (inserito all’articolo 119, dopo il quinto comma) e quindi nei prossimi giorni il testo sarà votato (verosimilmente all’unanimità) e pronto per l’aula.
Si tratta di un risultato straordinario che riconosce gli svantaggi ai cittadini residenti nelle isole degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità.
Il Disegno di Legge era stato presentato dal Comitato per l’insularità composto da associazioni e partiti della Sardegna al quale aveva aderito anche l’Unione dei Siciliani – Sicilia Nazione , con il suo Coordinatore Rino Piscitello e con il suo Presidente onorario Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione Siciliana.
Il Coordinatore Rino Piscitello è stato anche tra i presentatori in Cassazione della proposta di legge costituzionale sulla quale sono state raccolte in tutta Italia circa centomila firme.
Successivamente si era concordato che, data l’importanza dell’obiettivo i comitati della Sardegna avrebbero sostenuto in Parlamento questa proposta di legge mentre i siciliani si sarebbero impegnati per l’inserimento della norma negli Statuti regionali.
L’inserimento della norma in Costituzione raggiunge di fatto lo stesso risultato che avrebbe raggiunto la proposta di legge votata all’unanimità dall’ARS su proposta dell’Unione dei Siciliani e presentata lo scorso anno alla Camera e al Senato.
L’Unione dei Siciliani – Sicilia Nazione invita tutti i parlamentari siciliani di Camera e Senato a sostenere unanimemente la suddetta proposta di legge e ad accelerarne il più possibile l’iter.