Il Comune di Palermo aderisce a “OGP Local”, l’alleanza internazionale per il “governo aperto”
Il Comune di Palermo è stato selezionato, come unico ente locale in Italia, per entrare a far parte di Open Government Partnership (OGP), organizzazione che dal 2011 riunisce leader di vari governi e rappresentanti della società civile per rendere più trasparente, inclusiva e partecipativa la gestione della Pubblica Amministrazione. Oggi 78 paesi e un numero crescente di governi locali, che rappresentano più di due miliardi di persone, insieme a migliaia di organizzazioni della società civile, fanno parte di OGP.
In qualità di nuovo membro, il Comune di Palermo lavorerà con le organizzazioni locali della società civile e altri membri OGP per promuovere l’agenda del governo aperto a livello locale e trasformare il modo in cui la PA opera per i cittadini.
Il sindaco Leoluca Orlando e il segretario generale Antonio Le Donne, che ha condotto il percorso della candidatura della città, esprimono viva soddisfazione per l’ingresso del Comune di Palermo nella rete OGP e auspicano che da questo percorso si possano apprendere strumenti e buone pratiche per promuovere su scala locale forme di governo aperto, attraverso il confronto con partner nazionali e siciliani. “Siamo ben consapevoli – dice Leoluca Orlando – dell’importanza del coinvolgimento dei cittadini per migliorare la qualità della nostra azione di governo. Per questo abbiamo candidato il Comune di Palermo al programma OGP Local e ci impegniamo a supportare e diffondere i principi di trasparenza e apertura dei nostri processi decisionali secondo il modello del Governo Aperto”.
Francesco Saija di Parliament Watch Italia, associazione partner del Comune di Palermo in questo percorso, sottolinea l’importanza della collaborazione tra la società civile e la Pubblica Amministrazione per portare avanti riforme che rispondano alle esigenze dei cittadini palermitani. “La nostra associazione prova a costruire relazioni feconde tra pubbliche amministrazione e la società civile locale, includendo in questi rapporti i mondi della scuola e dell’educazione, dell’informazione, dell’attivismo. Il percorso avviato con il Comune di Palermo rappresenta per noi un vero modello di intervento a livello locale. Il nostro compito, in questo percorso, è riunire e organizzare i cittadini palermitani interessati a partecipare per fare proposte di riforme di governo aperto all’Amministrazione in carica”.
L’adesione del Comune di Palermo a OGP Local è stata valutata da una commissione composta dai componenti del direttivo dell’organizzazione con i rappresentanti di enti locali e società civile già aderenti, in base ai criteri delineati nel bando ma anche con l’obiettivo di ottenere un panel di partecipanti il più possibile eterogeneo per tipologia, composizione e caratteristiche delle realtà locali coinvolte.
Il Comune di Palermo e Parliament Watch Italia hanno già avviato iniziative di governo aperto, che sono state proposte ad OGP nell’ambito della candidatura. Tra queste la decisione di implementare un Patto di Integrità avanzato nel processo di realizzazione di un’opera pubblica in città. Il segretario generale Le Donne precisa che “il Patto di Integrità è uno strumento che mira a rendere più trasparente il processo di una gara d’appalto, istituendo un ‘patto’ di fiducia e reciproco impegno a principi di correttezza, lealtà e trasparenza tra tutti gli attori in gara”.
Il Patto riguarderà il completamento del restauro del Teatro Massimo, come comunicato ufficialmente dall’assessore ai lavori pubblici, Maria Prestigiacomo, nella conferenza online del 10 luglio 2020.
Insieme al Comune di Palermo entrano a far parte della rete OGP Local altri 55 nuovi membri provenienti da 32 Paesi, selezionati tra 112 candidature. Questo ampliamento della rete, il più grande nella storia di OGP, arriva in un momento critico per le città e le comunità locali, sempre più in prima linea, nonostante budget esigui, negli sforzi per rispondere all’emergenza COVID-19 e alle conseguenze del cambiamento climatico. Così, dopo i risultati ottenuti dai primi 20 aderenti, il comitato direttivo ha deciso di ampliare la partecipazione.
I membri di OGP Local si distinguono da sempre per l’approccio innovativo nell’affrontare le sfide. Ad esempio a Buenos Aires, in Argentina, il governo e la società civile collaborano per garantire alle comunità emarginate l’accesso all’assistenza sanitaria in materia sessuale e riproduttiva; a Sekondi-Takoradi, in Ghana, i cittadini possono accedere online alle informazioni sull’assegnazione degli appalti per la realizzazione di infrastrutture, in ottica anticorruzione e di contrasto alle attività edilizie illegali.
“I rappresentanti locali della Pubblica Amministrazione e della società civile – sottolinea il CEO di OGP Sanjay Pradhan – sono spesso i più vicini alla gente. Un governo locale aperto alla cittadinanza può produrre un impatto trasformativo nella vita delle persone e creare fiducia”.