Zappulla (Articolo uno): “Dal 6 ottobre si apra il tavolo unitario del centrosinistra”
“Le ormai imminenti elezioni amministrative consentono poche occasioni di verifica. In molte realtà si tratta semmai di non farsi troppo del male. Tranne Termini Imerese e Barcellona, infatti, non mi risultano altri comuni dove si sta sperimentando l’alleanza del centrosinistra completo con il M5s. In altre realtà si sarebbe potuto e i ritardi politici e le divisioni interne ai singoli partiti del Pd ed M5s lo hanno impedito”.
A dirlo è Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo uno in Sicilia. “Quindi ritengo – propone Zappulla – che superato il 5 di ottobre ed eventuali ballottaggi si apra il tavolo unitario del centrosinistra siciliano insieme al M5s e aperto all’associazionismo ambientalista e progressista presente in molte realtà territorial”.
“Un campo largo – continua zappulla – che non escluda nessuna presenza ma che imponga a tutti scelte precise di collocazione. Se, come è necessario, bisognerà cominciare da subito a lavorare a un programma di radicale cambiamento della Sicilia non possono essere consentiti atteggiamenti equivoci e oscillanti. Il primo denominatore comune non può che essere quello, infatti, dell’opposizione intransigente al governo degli annunci e della propaganda di Musumeci, alla destra peggiore che la Sicilia poteva offrire. Poi fondamentale deve essere affermare compiutamente il rispetto di tutte le storie, i valori e le identità, le diversità rappresentino ricchezza e non divisione o tentativi di fagocitamento”.
“Noi, la sinistra siciliana, – dichiara Zappulla – siamo portatori dei valori, delle idee e delle proposte legate al lavoro, all’ambiente, alla trasparenza e legalità. Pronti con generosità a mettersi a disposizione di un progetto quanto più vasto possibile di cambiamento radicale della Sicilia ma senza cedimenti etici e programmatici”.
“Si parta – conclude il segretario siciliano di Articolo uno – dal rafforzare da subito l’opposizione al governo Musumeci, dall’alleanza e dal programma di governo partendo dalle condizioni materiali di vita delle persone, dai loro bisogni, dalla fame di lavoro, di diritti, di sviluppo e di lavoro. Poi si penserà al nome che dovrà guidare il progetto e come sinistra siciliana in quel momento avremo da presentare e proporre personalità di assoluto prestigio, competenza e serietà”.
Si facciamo un tavolo per un futuro governo.
Facciamolo con in mano la Costituzione e prendiamo come base gli articoli 2,3 e53 e coniughiamoli con il 9 ed il 117 per un New Deal Green e con gli articoli che statuiscono e dispongono i diritti sociali collettivi.
Insieme a questi articoli dobbiamo tenere gli articoli 40,41,42,43,45,46 e 54!
Un vero programma di governo che interessa non meno di 30 milioni di persone che vivono e lavorano nel nostro paese.Che ne pensi?