Nel solco della “tradizione”che ha visto nel passato le scissioni di Movimenti sicilianisti, autonomisti e indipendentisti oggi nasce, da una costola del movimento Unità Siciliana Le Api, il nuovo movimento “Identità Siciliana”.
“L’episodio che ha provocato la definitiva rottura – scrive in una nota Erasmo Vecchio uno dei fondatori – è stato la scelta di Fleres di sostenere il “progetto politico” e di conseguenza la candidatura a sindaco di Marsala dell’on Giulia Adamo. Noi ci siamo opposti fermamente, rifiutati, a dare questo tipo di sostegno perché la Giulia Adamo è stata condannata a pagare 181 mila euro per “uso improprio di risorse della Regione” e a 3 anni e 6 mesi di reclusione”. “Convinti che la Sicilia abbia bisogno di una Politica che comprenda l’Etica e di persone il cui unico obiettivo sia l’amore per la propria Gente e per la propria Terra abbiamo deciso di uscire in massa per poter realizzare una svolta storica”.
“Abbiamo voluto richiamare nel Simbolo – evidenzia Vecchio – ciò che definisce tutte quelle caratteristiche che nei millenni hanno fatto dei Siciliani un grande Popolo, faro della cultura e della civiltà. Abbiamo deciso di staccarci da Unità Siciliana Le Api per una divergenza seria di vedute, valori e comportamenti che non ci appartengono e che ci hanno fatto capire che non possiamo mai ricevere, al nostro interno, l’adesione di politici nazionali o regionali di vecchia generazione e mentalità”.
“Oggi, i nostri politici – aggiunge Vecchio – non ancora soddisfatti per aver depredato le risorse economiche dei Siciliani e averli condannati al sottosviluppo, alla povertà, alla disoccupazione, dopo aver condannato i nostri giovani a vivere il dramma dell’emigrazione, ad abbandonare luoghi e persone care nella speranza di una vita dignitosa, vogliono strapparci anche le radici. Musumeci ha definito l’Identità siciliana “una fesseria” senza la benché minima protesta da parte di nessuno compresa Unità Siciliana Le Api”.
“Noi nasciamo come movimento post-ideologico – conclude Vecchio – che ha come obiettivo prioritario la difesa dell’Autonomia speciale della Sicilia, disciplinata dal nostro Statuto e dalla legge costituzionale n.2/1948, la cui mancata realizzazione, specialmente degli art. 36 – 37 – 38, priva la nostra Regione di parecchi miliardi di euro l’anno. Questa enorme disponibilità potrebbe portare a detassare le nostre imprese”.
La risposta di Salvo Fleres non si è fatta attendere. “Io non ho mai parlato di candidatura a sindaco di Marsala di Giulia Adamo. Bisogna spiegarlo bene a chi diffonde menzogne fingendo di non capire. Io ho parlato di un progetto politico”.