Sciopero dei giornalisti Ansa, l’azienda ha comunicato l’intenzione di programmare 24 giorni di cassa integrazione per tutti i giornalisti a partire da giugno e da spalmare su tutto l’anno solare, oltre a decurtare del 25% il budget dedicato ai collaboratori. Un’operazione che rientra in un più ampio quadro di forte crisi dell’editoria, e per coprire le probabili perdite nel bilancio derivanti dall’emergenza coronavirus. Dinanzi alla proposta, ritenuta inaccettabile, i cronisti della principale agenzia di stampa italiana hanno deciso di proclamare due giorni di sciopero. L’astensione dal lavoro è iniziata alle 7 di venerdì e durerà fino alla stessa ora di domenica 17 maggio.
In Sicilia sono arrivate da più parti manifestazioni di solidarietà nei confronti della categoria con l’auspicio che si possa trovare un accordo che non sacrifichi gli operatori dell’informazione.
“Con i suoi 75 anni di vita, l’Ansa rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per tutto il sistema dell’informazione in Italia. Desidero esprimere, a nome del governo della Regione, tutta la mia vicinanza e solidarietà ai giornalisti e ai collaboratori dell’agenzia di stampa, costretti a uno sciopero di due giorni dopo la decisione dell’editore di tagliare diverse posizioni contrattuali. Queste misure, anche se necessarie per far quadrare i conti, rischiano di rappresentare un’ulteriore mortificazione per i lavoratori che hanno sempre dimostrato serietà e professionalità. Ma anche di impoverire la qualità e la quantità del servizio offerto, in un momento storico nel quale, invece, per combattere la disinformazione è richiesta una sempre maggiore affidabilità delle fonti. Auspico, pertanto, che le parti possano trovare un’intesa, superando così questa fase di contrapposizione”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“Nel giorno del 74esimo anniversario dell’Autonomia siciliana, esprimo solidarietà alla redazione dell’Ansa e a quella siciliana in particolare, in un momento di difficoltà dei rapporti tra i giornalisti e l’Azienda. L’Agenzia nazionale di stampa ha da sempre garantito qualità e competenza, anche nella trattazione di temi di natura economico-finanziaria, rendendoli accessibili ai lettori. Mi auguro che l’Azienda e i giornalisti, in una fase così delicata per l’Informazione, riescano a trovare un punto di incontro”. Così, in una nota, il vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao.
“Esprimo la mia personale solidarietà e quella dell’Ars ai giornalisti dell’Ansa in sciopero contro l’ipotesi del ricorso ad ammortizzatori sociali. L’Ansa, assieme a tutte le altre agenzie e mezzi di informazione, sono presidi fondamentali, in particolare nell’attuale fase dell’emergenza Covid-19, rappresentando un tipo d’informazione qualificata, grazie a professionisti che verificano ogni tipo di notizia”. Così, in una nota, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. “Mi auguro – conclude Miccichè – che questa situazione si sblocchi in maniera tale da potere garantire ai cronisti di continuare a svolgere il proprio lavoro”.
“Esprimo a nome mio perdonale e dei deputati del gruppo Pd all’Assemblea Regionale Siciliana solidarietà ai giornalisti ed al personale dell’Ansa, che hanno proclamato un pacchetto di scioperi alla luce del piano prospettato dall’azienda in considerazione dei minori ricavi dovuti all’emergenza Coronavirus”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del Partito Democratico all’Ars.
“Comprendiamo le esigenze amministrative ed imprenditoriali di un’azienda come l’Ansa che ha una struttura radicata su tutto il territorio nazionale – aggiunge Lupo – ma sarebbe paradossale se proprio chi in questa fase ha contribuito a garantire un’informazione puntuale e professionale anche a costo di sacrifici personali, dovesse pagare il prezzo più alto”.
“Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus abbiamo avuto la conferma di quanto sia importante il ruolo svolto da un giornalismo scrupoloso ed attento alle regole professionali e l’Ansa, così come molte altre agenzie e testate di informazione, si è distinta in questo senso. Ci auguriamo che tutte le parti coinvolte in questa vertenza possano mettere in campo il massimo impegno per giungere ad una soluzione utile a salvaguardare i giornalisti ed i dipendenti, che già in questi anni sono andati incontro a notevoli sforzi pur di mantenere il loro posto di lavoro”.
La Cisl siciliana è a fianco dei lavoratori e dei giornalisti della sede regionale dell’Ansa. Ed è solidale con tutti i tecnici e gli operatori dell’informazione dell’agenzia, “in lotta per difendere il posto di lavoro e la tradizionale capacità di presenza e offerta informativa”. Così il sindacato guidato nell’Isola da Sebastiano Cappuccio, in una nota nella quale si manifesta “preoccupazione per il tentativo aziendale di ridimensionamento, non solo degli organici e del budget dei collaboratori. Anche della ricchezza informativa che è linfa vitale per la democrazia e per il tessuto sociale, come le lunghe settimane di emergenza Covid, dimostrano”
“Lo sciopero proclamato dal Comitato di Redazione dell’ANSA è davvero emblematico. La principale agenzia giornalistica italiana che “interrompe le trasmissioni” per 48 è il simbolo di una crisi gravissima dell’intero sistema dell’editoria. Una crisi che non può essere pagata soltanto, né soprattutto, dai giornalisti che di quel settore sono l’anima.Queste ultime settimane hanno confermato quanto l’informazione giornalistica ed il pluralismo delle voci giornalistiche siano essenziali per combattere ogni forma di disinformazione, sia essa in buona o cattiva fede.Al Governo nazionale non posso non chiedere, anche come rappresentante dei Sindaci siciliani, di avviare subito un tavolo nazionale che affronti in modo organico la crisi di questo settore strategico per il paese al pari, se non più di tanti altri”.
Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando commentando lo sciopero indetto dall’assemblea dei giornalisti dell’ANSA.