L’Assemblea regionale siciliana approva la Legge di stabilità

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il vice presidente della Regione Gaetano Armao

Con 32 voti a favore e 23 contrari il Parlamento siciliano ha approvato la Legge di Stabilità della Regione siciliana. Ora manca solo il passaggio formale in giunta per l’allineamento del bilancio con la finanziaria e il voto conclusivo dell’inter manovra ma non sono mancate le fibrillazioni che hanno visto protagonisti il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè e la capogruppo dell’Udc Eleonora Lo Curto.

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Il presidente Miccichè ha dichiarato inammissibile – perché non inerente alla manovra – un emendamento che prevedeva 100mila euro per il museo baglio Tumbarello di Marsala, definendolo “marchetta”,  della capogruppo Udc.

L’emendamento, ha spiegato Miccichè, sarà inserito nel ddl sulla ricostruzione che l’Ars tratterà nei prossimi giorni ma l’espressione ‘marchetta’ ha fatto scaturire un nuovo scontro. “Non ho un voto in quel museo, mi disgusta di avere sentito che si trattava di un emendamento-marchetta – ha replicato Lo Curto – Mi sento indignata e oltraggiata”.

“Sono stati approvati il disegno di legge di Stabilità e il bilancio 2020-2022. Una manovra imponente, oltre 1,5 miliardi di euro destinati a interventi per famiglie, comuni e imprese, per far fronte all’emergenza economica”. Così il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, dopo il via libera dell’Assemblea regionale siciliana dei disegni di legge di Stabilità e Bilancio. 

“In totale ammonta a 22,5 miliardi di euro il bilancio 2020 e a oltre 60 miliardi quello triennale – ha spiegato Armao -. E’ il quinto bilancio che seguo da responsabile dell’economia, ma il più importante mai approvato e forse il più rilevante degli ultimi trent’anni per dimensioni finanziarie.

Le risorse provengono da una rimodulazione dei Fondi extraregionali e dei fondi statali Poc 2014/2020. L’obiettivo di Palazzo Orleans è affrontare la cosiddetta “Fase 1” (quella dell’emergenza attuale) e la successiva “Fase 2” (Piano per la ricostruzione economica), incidendo, sostanzialmente, su tre settori: famiglie povere, enti locali e imprese.

 Legge di Stabilità in pillole

 Famiglie disagiate

Per le famiglie svantaggiate sono previsti in totale 300 milioni: un primo pacchetto di interventi (200 milioni) è di competenza dell’assessorato alla Famiglia e si realizzerà attraverso i Comuni che erogheranno gli aiuti: si potranno acquistare beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento delle bollette di luce e gas e dei canoni di locazione, nonché per l’attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali.

Il secondo pacchetto prevede l’istituzione presso l’IRFIS-Fin Sicilia di un apposito Fondo di garanzia di 100 milioni per prestiti fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro.

 Sistema economico-produttivo

In totale, è stato stanziato un tesoretto di oltre 300 milioni per una serie di interventi volti a supportare le imprese. Sarà l’Irfis a gestire 150 milioni del Fondo Sicilia a cui le aziende potranno chiedere prestiti agevolati fino a 25 mila euro e finanziamenti a fondo perduto fino a 5 mila euro.

Circa 4,5 milioni sono destinati in favore delle start up per l’avvio di brevetti made in Sicily.

Sono previsti, poi, altri 150 milioni per l’intero tessuto produttivo con misure che saranno individuate successivamente con delibera di Giunta, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, che dovrà rispettare comunque alcune riserve (per esempio, i 20 milioni per il comparto florovivaistico).

Per le imprese artigiane viene creato presso la Crias un fondo da 30 milioni per le imprese artigiane, destinati a finanziamenti fino a 15 mila euro a tasso zero;

All’Ircac, invece, viene creato un fondo da 25 milioni a favore delle cooperative, di cui 10 milioni per le coop sociali che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Per i beneficiari sono previsti prestiti fino a 50 mila euro a zero interessi.

Una norma tanto attesa è quella che riguarda l’editoria: 10 milioni in favore dell’editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radio e tv e delle agenzie di stampa che producono un notiziario regionale sulla Sicilia da almeno un anno e che abbiano almeno un collaboratore attivo sul territorio della regione.

 Enti locali

Viene creato un fondo perequativo per gli enti locali di 300 milioni di euro per consentire ai Comuni di compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali che gravano sugli operatori economici come ristoranti, bar e attività turistiche.

È prevista anche la possibilità per i Comuni di stabilire una indennità aggiuntiva nei confronti di chi è stato impegnato “nelle attività direttamente connesse a fronteggiare l’emergenza Covid-19”, come polizia municipale, Protezione civile e altre categorie.

Sala d’Ercole ha confermato anche la norma che stanzia due milioni di euro per i Comuni di Salemi, Troina, Agira e Villafrati, dichiarati ‘zona rossa’ per l’emergenza Covid-19.

 Tasse: esenzione e sospensione 

Verranno sospesi i versamenti fino a ottobre delle tasse sulle concessioni governative regionali, del tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, dei canoni di concessione pascoli, dei ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell’ultimo triennio e della tassa automobilistica.

Per il 2020, è prevista anche l’esenzione del pagamento dei canoni per le concessioni demaniali e marittime, del bollo auto per le autovetture fino a 54Kw i cui proprietari abbiano un reddito non superiore a 15mila euro.

 Resto in Sicilia

Uno dei fiori all’occhiello della manovra è la norma nota come “Resto in Sicilia”, fortemente voluta dal vicepresidente della Regione, Armao. Al fine di favorire la ripresa post pandemica e sostenere l’insediamento di imprese giovanili in Sicilia, la Regione, a titolo di incentivo, dal 2020 al 2022, darà ai giovani, già beneficiari di “Resto al Sud”, un contributo ulteriore, pari alle imposte versate alla Regione. Per questa norma sono stanziati quasi 5 milioni.

Inoltre, quando lo Stato non ha potuto assegnare i fondi ai giovani imprenditori, sarà la Regione a provvedere, tramite l’Irfis, ad erogare i finanziamenti, limitatamente alla quota relativa al prestito.

 Turismo

Per dare fiato alle attività turistiche, sono stanziati 75 milioni di euro per l’acquisto anticipato da parte della Regione di voucher e card da erogare, per finalità promozionale, ai turisti, una volta cessata l’emergenza sanitaria.

 Agricoltura

Al fine di fronteggiare le difficoltà finanziarie, sono stati stanziati 50 milioni per le aziende agricole destinatarie di una serie di agevolazioni: la Regione aiuterà le imprese a pagare gli interessi sui prestiti agrari, oltre alla compensazione del reddito perduto;

 Pesca

Ci sono poi 30 milioni di euro per il settore pesca, di cui 10 milioni per la pesca artigianale e altri 10 milioni per la trasformazione dei prodotti ittici.

  Trasporti 

Sono stati stanziati 65 milioni per i trasporti marittimi, 48,7 milioni per il trasporto pubblico locale su gomma, 165 mila per il Tpl urbano ed extraurbano, 492 mila per il trasporto pubblico ferroviario e altri 10 milioni per taxi, noleggio con conducente e natanti; Inoltre, dopo 14 anni, viene introdotta la gratuità dei servizi di trasporto pubblico locale per forze dell’ordine e vigili del fuoco.

 Scuola

C’è un pacchetto da 120 milioni di euro per scuola, formazione, università.

 Società pubbliche

Per le società pubbliche, Sala d’Ercole ha dato il via libera a una norma che mette sul piatto 30 milioni di euro per la ricapitalizzazione delle partecipate della Regione, al fine di ricostituire il capitale sociale ridotto dalla crisi economica determinata dall’epidemia Covid-19. Altri 25 milioni sono destinati a Riscossione Sicilia, da destinare alle retribuzioni dei dipendenti;

 Siti Unesco

La norma poi assegna altri 5 milioni ai siti del patrimonio Unesco, come contributo straordinario, al fine di compensare gli effetti negativi derivanti dalle perdite degli incassi per l’accesso ai beni dei siti Unesco.

Lavoro ed edilizia

Per ridare fiato all’edilizia, la manovra mette sul piatto 100 milioni per interventi straordinari degli immobili: 50 milioni per la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento degli immobili che appartengono al patrimonio e al demanio regionale. Altri 50 milioni sono destinati ai privati (5 mila euro ciascuno) per il rifacimento delle facciate.

 Nuove assunzioni

Approvata anche una norma che prevede agevolazioni per le imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato. Sarà la Regione a versare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020. Saranno disponibili 10 milioni di euro.

 Cultura

Un aiuto anche per il settore della cultura fortemente penalizzato dalla chiusura dei teatri. Per fondazioni, compagnie teatrali e associazioni concertistiche, sono previsti 10 milioni.

 Sport

Aumentati i fondi di 6 milioni, rispetto all’anno scorso.

 Precari

Previsti, poi, fondi per Pip, Asu ed Rmi: sono stati garantiti i fondi del 2019, per un totale di 2,3 milioni. In particolare, per gli ex Pip previsti 4,74 milioni, per gli Asu 1,3 milioni, per gli Rmi 1,3 milioni.

 Altre norme

 I fondi per i disabili crescono di 42 milioni;

Via libera a ad una norma molto attesa, che stanzia un premio di mille euro per ciascun medico e infermiere impegnato nei reparti Covid e pure nel 118.

All’Oasi Maria SS. di Troina – Onlus sono stati garantiti 5 milioni annui per il triennio 2020-2022.

Infine, una boccata d’ossigeno per circa 230 ex Pip che lavorano nell’Azienda ospedaliera “Civico-Di Cristina” di Palermo che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno visto aumentare l’orario di lavoro da 30 a 36 ore settimanali. La norma stanzia 900 mila euro per gli ex Pip, tra portieri, addetti alla sanificazione straordinaria, personale impegnato in servizi ausiliari e in attività amministrative.

Approvata, infine, la norma che garantisce la riprogrammazione dei fondi europei destinati ai Comuni previsti da “Agenda urbana” e “Aree interne”, oltre ai finanziamenti per le imprese le cui graduatorie sono state già pubblicate.

“Sono veramente molto soddisfatto del lavoro che si è fatto in aula per approvare la legge di Stabilità regionale. Devo fare un plauso al lavoro delle commissioni di merito e alle forze politiche presenti in Parlamento” – dichiara il Coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè che reputa “Ottimo, il lavoro che stiamo facendo come Forza Italia, grazie a deputati e assessori azzurri”.

“È una finanziaria scritta sulla sabbia, non solo per le coperture incerte ma anche perché non propone una vera prospettiva di ripresa e sviluppo per la Sicilia”. Lo ha detto il capogruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo intervenendo in aula nel corso delle dichiarazioni finali sulla manovra economica, spiegando il voto contrario espresso del PD.

“Sul nostro voto contrario – ha aggiunto Lupo – ha influito anche il comportamento del presidente Musumeci: il suo rifiuto di confrontarsi il parlamento rappresenta una rottura istituzionale fra il governo e l’Ars. In un momento in cui la Sicilia è in ginocchio per l’emergenza Coronavirus, il presidente della Regione aveva il dovere di essere in aula e dare il suo contributo alla manovra: la scelta di non volere neppure ascoltare i deputati, sia di maggioranza che di opposizione, è inqualificabile. E trovo puerile la scusa del voto segreto, in un momento così drammatico per i nostri concittadini”.

“Una Finanziaria ai cui lavori abbiamo collaborato, per cercare di migliorarla,  con grande senso di responsabilità, in commissione prima e in Aula poi, ma che ha avuto, in corsa, una sorta di mutazione genetica, finendo con lo scontentare un po’ tutti, disabili e Comuni in primis, ai quali vengono sottratti soldi sicuri a fronte di finanziamenti incerti, legati alle trattative con lo Stato e alla possibilità di utilizzare i fondi Poc. E tutto questo senza garantire ai siciliani quelle risposte che aspettavano per contrastare i contraccolpi economici pesanti della pandemia in corso. Il nostro ‘no’  non poteva che essere consequenziale”.  Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giorgio Pasqua, a commento della manovra di stabilità varata a sala d’Ercole.

“Sono soddisfatto che il parlamento regionale, con il contributo di tutto il gruppo parlamentare dell’Udc, è intervenuto con la legge di stabilità su tante categorie che erano state dimenticate dal Governo nazionale nell’emergenza coronavirus. Abbiamo colmato tanti buchi con una serie di misure che qualificano la nostra azione, dagli aiuti a favore degli stagionali, passando a categorie come quella della formazione professionale. Verranno garantiti prestiti, ed in quota parte anche a fondo perduto, nel settore delle attività produttive. Certamente è una buona legge finanziaria che immette liquidità in un circuito che altrimenti rischiava la crisi economica più nera e la recessione”. Lo dichiara Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.

 

 

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