“Una tempistica che, oltre ad essere incommentabile, sarebbe insufficiente o intollerabile per un normale cittadino che in 24 ore dovrebbe ottemperare, con un ravvedimento tardivo, ad una qualsiasi procedura amministrativa che rischierebbe altrimenti di compromettere qualsiasi aspetto della propria vita o familiare o lavorativa”.Ad ulteriore conferma, Ferrandelli rende pubblica la nota inviata dal settore Cultura del Comune di Palermo, sul proprio profilo Facebook. “Lo stesso settore guidato dal contestatissimo (nelle scorse settimane l’opposizione ha evidenziato dubbi procedurali e sulle tempistiche sulla gestione delle intere festività) assessore Darawsha che in maniera tronfia e saccente aveva replicato ai miei dubbi – conclude Ferrandelli – dicendo che la piazza fosse del Comune e di cui adesso, davanti l’ennesima evidenza di incapacità, chiedo le sue dimissioni!”
Intanto, a partire da domani e sino al primo gennaio 2020 saranno vietati su tutto il territorio comunale l’accensione, il lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari. Lo ha stabilito il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, con ordinanza sindacale n. 287 del 30/12/2019.