Salvo il Capodanno al Cep, Ferrandelli (+E): “Ecco la nota del Comune a Iacp. Darawsha si dimetta!”

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“A un giorno dai festeggiamenti di Capodanno, il Comune conferma le mie perplessità e invia richiesta di autorizzazione all’utilizzo della piazza del Cep allo IACP” – dichiara Fabrizio Ferrandelli, leader di +Europa e capo dell’opposizione al Comune di Palermo. 

“Una tempistica che, oltre ad essere incommentabile, sarebbe insufficiente o intollerabile per un normale cittadino che in 24 ore dovrebbe ottemperare, con un ravvedimento tardivo, ad una qualsiasi procedura amministrativa che rischierebbe altrimenti di compromettere qualsiasi aspetto della propria vita o familiare o lavorativa”.Ad ulteriore conferma, Ferrandelli rende pubblica la nota inviata dal settore Cultura del Comune di Palermo, sul proprio profilo Facebook. “Lo stesso settore guidato dal contestatissimo (nelle scorse settimane l’opposizione ha evidenziato dubbi procedurali e sulle tempistiche sulla gestione delle intere festività) assessore Darawsha che in maniera tronfia e saccente aveva replicato ai miei dubbi – conclude Ferrandelli –  dicendo che la piazza fosse del Comune e di cui adesso, davanti l’ennesima evidenza di incapacità, chiedo le sue dimissioni!”

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“Quantomeno posso essere contento che, almeno per questa volta, ha prevalso il buon senso, avendo loro seguito il mio consiglio, ovvero quello  di chiedere l’autorizzazione allo Iacp e al contempo  sollevare lo stesso ente da ogni responsabilità”, afferma il consigliere comunale di Avanti insieme, Massimo Giaconia.
“Subito dopo la manifestazione sarà importante chiudere definitivamente la questione con il passaggio dell’area al Comune” – aggiunge Giaconia -.
“La terza commissione, di cui faccio parte, su mia proposta, qualche mese fa convocò l’assessore D’Agostino, il dirigente del patrimonio del Comune e i vertici dello Iacp nonché il Presidente della VI Circoscrizione Maraventano, proprio per tentare di trovare una formula affinché la titolarità del campetto di calcio passasse al Comune, allo stesso modo di come abbiamo fatto con il parco Tindari (Borgo Nuovo). Il tavolo non c’è mai stato perché i vertici dello Iacp  risposero che per un po’ di tempo sarebbero stati impegnati in altre questioni” continua il consigliere comunale”. 
“Proporrò il tavolo al rientro delle festività: é fondamentale che il Comune prenda possesso dell’area per darla in concessione alle realtà presenti nel territorio, come la parrocchia, l’associazione San Giovanni Apostolo e l’I.C. “Saladino” che da tempo manifestano il desiderio di poter utilizzare il sito per poter svolgere attività sportive in favore dei ragazzi del Cep, soprattutto per coloro che appartengono a famiglie che non hanno le possibilità economiche per iscriverli in strutture a pagamento” – conclude Giaconia -.

Intanto, a partire da domani e sino al primo gennaio 2020 saranno vietati su tutto il territorio comunale l’accensione, il lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari. Lo ha stabilito il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, con ordinanza sindacale n. 287 del 30/12/2019.

“In questo periodo dell’anno è sempre in drastico aumento il bilancio degli infortuni, anche di grave entità, provocato dall’uso sconsiderato di petardi, botti e artifici pirotecnici per festeggiare l’ultimo dell’anno – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando -. Faccio appello a tutti i cittadini palermitani perché riconoscano la pericolosità dei ‘botti’ per sé e per gli altri e lo stress che essi provocano su anziani, bambini, soggetti cardiopatici e animali domestici. Da qui la necessità di questo provvedimento, volto a tutelare l’incolumità pubblica e la tranquillità cittadina”.  
La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di sanzioni amministrative di importo compreso da €. 25,00 ad €. 500,00, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla Legge 689/1981.

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