Continua l’attività di prevenzione dell’ARIS nelle scuole di Palermo: l’importanza della diagnosi precoce del cheratocono
Continua l’impegno dell’ARIS, l’Associazione retinopatici e ipovedenti siciliani, con le scuole di Palermo per realizzare delle giornate di informazione e prevenzione del cheratocono. Ultima tappa l’Istituto Regina Margherita, che ospita circa 2.000 alunni. Grazie all’impegno del dirigente scolastico prof. Domenico Di Fatta ed alla grande disponibilità della prof.ssa Vannucci, l’équipe dell’ARIS, con il dott. Matteo Coffaro, il suo topografo (fondamentale strumento di mappatura della cornea) e il sostegno dei medici della Clinica Candela di Palermo – leader in Sicilia per i trapianti di cornea – ha eseguito uno screening nelle classi dell’Istituto, con l’impegno di continuare l’attività di prevenzione negli altri Istituti superiori della provincia di Palermo.
Patologia spesso sconosciuta, il cheratocono mostra i suoi iniziali sintomi quasi si trattasse solo di un peggioramento di un deficit refrattivo già presente. In realtà si tratta di una patologia corneale che implica un progressivo assottigliamento della cornea e una sua protusione verso l’esterno, cause di un peggioramento sostanziale dell’acuità visiva che può portare fino alla necessità di ricorrere al trapianto di cornea.
La volontà di realizzare screening proprio nelle scuole, con i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, è duplice: da un lato è imposta dall’età di insorgenza della malattia stessa, generalmente rilevabile durante la pubertà, dall’altro una sensibilizzazione al problema e alla cultura della prevenzione che di certo in giovane età può avere un maggior riscontro, così come il portare alla luce un tema delicato che nella quotidianità raramente si affronta: la donazione di organi e tessuti, l’importanza di dare a qualcun altro una possibilità di vita (e di vista) che altrimenti non avrebbe.