Marianopoli, dopo trent’anni in sicurezza il quartiere Case agricole

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Alla notizia che in modo ufficioso circola da giorni a Marianopoli, nel Nisseno, non hanno creduto in molti. E questo perché si attende da oltre trent’anni un intervento di consolidamento che restituisca serenità ai residenti del quartiere Case agricole che hanno subito, per effetto dei continui smottamenti e delle frane, lesioni strutturali nelle proprie abitazioni. Oggi, grazie all’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce giunge la soluzione all’annoso problema. E’ stata infatti indetta, per un importo complessivo di 580 mila euro, la procedura negoziata per i lavori nell’area che ha una classificazione R4, ossia di rischio molto elevato, e che ha una posizione strategica perché poco distante dalla scuola elementare Giovanni XXIII, nonché dalla caserma dei carabinieri e dal museo etnografico.
L’amministrazione comunale, periodicamente, ha svolto attività di monitoraggio sulle case e sui manufatti, per verificarne la stabilità e l’entità dei danni subiti soprattutto nella stagione invernale, ma occorreva una soluzione organica, soprattutto se si considera che tutte le strade del quartiere, a causa delle frane, sono in pessimo stato. L’intervento mira a evitare ulteriori danni e a tutelare l’incolumità degli abitanti mediante opere di sostegno. E’ prevista la realizzazione, a valle dell’abitato, di una paratia di pali trivellati in cemento armato, totalmente infissi nel terreno e sormontati da un cordolo su cui incastrare il muro di contenimento, ma anche l’adeguamento del sistema di raccolta delle acque meteoriche tramite l’eliminazione delle caditoie esistenti.

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