UGL Sicilia incontra l’assessore Cordaro. Arena:”Chiediamo tempi certi per la riforma del comparto forestale”

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“Tempi certi per arrivare entro pochi mesi al varo della legge di riforma del settore forestale da troppi anni attesa”.
E’ quanto chiesto da  Franco Arena, Segretario regionale Ugl agricoli e forestali a margine dell’incontro con l’ assessore regionale a Territorio e Ambiente, Salvatore Cordaro, nell’ambito dell’iniziativa fortemente voluta dal  Segretario regionale Giuseppe Messina e condivisa dal Segretario Confederale Giovanni Condorelli,  “Road Map. Idee a confronto. Ugl incontra il governo della Sicilia”, che si è tenuto presso la sede regionale del sindacato in Via Tripoli, 11 a Palermo.
“Come Ugl abbiamo presentato all’assessore una chiara piattaforma rivendicativa e rivoluzionaria del comparto forestale – prosegue Arena – perché i tempi sono maturi per scelte politiche nella direzione della prevenzione del dissesto idrogeologico, riconoscendo nel contempo il prezioso lavoro dei forestali con un piano di investimento sulla forestazione e pensando anche ad una stabilizzazione delle fasce occupazionali attraverso l’allargamento delle competenze dei lavoratori. Una proposta quella di Ugl, che serve ai cittadini ancor prima che ai lavoratori perche pone al centro la salvaguardia del territorio siciliano”.
La proposta illustrata all’assessore Cordaro contiene un progetto di stabilizzazione fondato su due fasce di garanzia occupazionale, la prima di centottantuno giornate e la seconda di lavoratori a tempo indeterminato, unificando così le attuali quattro fasce occupazionali.
Sono, infatti, 4424 i  settantottisti,  9409 i centunisti,  5304 i centocinquantunisti ed i 1334 lavoratori a tempo indeterminato di cui  14628 alle dipendenze del Dipartimento regionale Sviluppo rurale e 5844 in forza al Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana per un totale complessivo di 20471unità lavorative – precisa il sindacalista – contingente complessivo che se rapportato al numero di giornate lavorate da tempo determinato a tempo indeterminato si avrebbero circa 7000 lavoratori stabili, considerando anche il fatto che lo stesso si assottiglia mediamente di 500 unità all’anno con un picco del 2019, grazie anche a quota 100, di 900 unità in meno.
“Abbiamo chiesto all’Assessore  – conclude Arena – di rivedere l’attuale assetto politico e amministrativo che governa il comparto attraverso l’individuazione di un’unica Governance che garantisca procedure certe, snelle e riduca la burocrazia a livello periferico con la divisione dell’attuale graduatoria unica in due graduatorie, la prima che comprenda lavoratori addetti ad attività dei cantieri forestali e la seconda con i lavoratori addetti al servizio antincendio boschivo ed occorre, infine, abolire la chiamata diretta da parte dei Centri per l’Impiego”.
Ugl ha presentato, inoltre all’Assessore Cordaro la proposta di istituzione del Corpo di Polizia Ambientale della Regione Siciliana a garanzia e tutela del personale ad oggi in carica, richiedendo anche lo sblocco dei concorsi per rimpinguar la piata organica.
L’assessore Cordaro ha raccolto le proposte di buon senso e concrete dell’Ugl ringraziando il sindacato per il contributo utile al governo della Regione alla stesura di una legge di riforma attesa dai lavoratori e che dovrebbe  vedere la luce entro la primavera del 2020 aggiungendo che nella legge finanziaria del prossimo anno sarà sbloccato il concorso per implementare la dotazione del Corpo forestale, assumendo l’impegno ad aprire un dialogo e specifico approfondimento normativo e tecnico sulla proposta di istituzione di un apposito corpo di polizia ambientale.

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