Torrenti a rischio esondazione. Di Paola (M5S): “Al palo 6 milioni di euro per la manutenzione”
“Un rimpallo di responsabilità vergognoso tra Regione ed altri Enti che che provoca danni economici per diversi milioni di euro alle prime piogge abbondanti, quando avremmo ben 6 milioni di fondi PAC per la pulizia dei canali che non vengono utilizzati per mancata progettazione e conflitti di competenze. Chiedo al presidente Musumeci di conoscere quale è il ruolo del commissario al dissesto idrogeologico Maurizio Croce al quale era stato chiesto da oltre 6 mesi un cronoprogramma degli interventi”.
A lanciare l’allarme sui mancati interventi di pulizia di fiumi, canali e torrenti siciliani, è il deputato regionale Nuccio Di Paola (M5s), componente della Commissione Ambiente all’Ars autore di diverse richieste di accesso agli atti all’assessorato regionale al territorio ed ambiente sull’argomento e di una interrogazione al presidente della Regione Siciliana.
“Questa regione – spiega Di Paola – è tristemente abituata ad inseguire i disastri. Ad ogni pioggia abbondante, facciamo una conta dei danni per l’esondazione di torrenti e canali, quando esiste già una lista di 28 interventi prioritari da realizzare. Peccato che dal 23 novembre 2016, giorno della nomina di Maurizio Croce a commissario al ramo, da parte del presidente Crocetta, ed oggi ancora in carica con Musumeci, non abbiamo ancora la benché minima traccia di un cronoprogramma degli interventi così come promesso a novembre scorso”.
Nel frattempo – continua Di Paola – ho avuto risposta dalla Regione Siciliana sullo stato degli interventi di alcuni torrenti del Nisseno, tra i quali il Gattano, nelle vicinanze di Gela, un corso d’acqua che, per via delle numerose ostruzioni, provoca danni quando a causa delle piogge, esonda allagando anche parti della città. Ebbene, l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, mi ha risposto dicendomi che aspetta ancora il cronoprogramma degli interventi proprio dal commissario Croce. Una vera e propria beffa! Il caso del Gattano è replicabile in moltissime altre zone della Sicilia. Chiedo a Musumeci – conclude Di Paola – un intervento deciso, ovviamente prima dell’arrivo della stagione delle piogge”.