A Palermo il talk con Claudio Strinati per raccontare l’energia vitale dell’arte promosso dall’ENEA
Fa tappa a Palermo il nono appuntamento di Italiani in Classe A, il “road show dell’efficienza energetica”, in occasione dell’anno di Capitale della Cultura. Giovedì 22 febbraio alle 17.30 l’appuntamento ad ingresso libero è alla Galleria d’Arte Moderna, in via Sant’Anna 21, per un talk organizzato da ENEA, l’agenzia nazionale per l’efficienza energetica, e patrocinato dal Comune di Palermo. A partecipare all’incontro, dal titolo Arte e Energia, saranno: lo storico dell’arte Claudio Strinati, il ricercatore ENEA Antonio Disi, il direttore della Fondazione Manifesta 12 Roberto Albergoni, gli artisti palermitani Nicola Pucci e Ida Saita, con i saluti istituzionali della direttrice Antonella Purpura, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del vicesindaco e assessore alle Attività Produttive Sergio Marino.
A moderare l’appuntamento, curato da Ilaria Sergi dell’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica dell’Enea, sarà il giornalista ambientale Marco Gisotti.
“Palermo Capitale della Cultura 2018. + Cultura dell’ Energia. + Energia dalla Cultura” è il titolo e il tema dell’incontro che vede confrontarsi il mondo della cultura con quello della ricerca scientifica sui temi dell’energia, della rigenerazione urbana, e del ruolo della cultura a favore di cambiamenti comportamentali che favoriscano un futuro sostenibile ed efficiente. Questo è uno degli appuntamenti del “road show dell’efficienza energetica”; di Palermo, la prima campagna di informazione itinerante, che toccherà dieci città in tutto nell’arco di cinque mesi, organizzata dell’Agenzia Nazionale per l”Efficienza Energetica dell”ENEA.
Partendo da Bolzano per arrivare a Palermo, passando per Torino, Ferrara, Ascoli Piceno, Viterbo, Napoli, Matera e Bari, ogni territorio può fare dell’efficienza energetica non solo una opportunità di riduzione dei costi, ma anche di sviluppo tecnologico, economico e culturale e di vera rigenerazione urbana. “Nel 2018 Palermo, oltre ad essere Capitale della Cultura, ospita anche un momento importante per l’arte – afferma lo storico dell’arte Claudio Strinati – ovvero la biennale nomade di arte contemporanea, chiamata Manifesta. Uno dei temi su cui si fonda questa edizione palermitana è la sostenibilità e questo non può non farci pensare, proprio nel luogo che ospiterà il nostro incontro, al dipinto “Veduta di Palermo, realizzato da Francesco Lojacono del 1875 e conservato proprio presso la Galleria d’Arte Moderna di Palermo. In questa tappa il nostro sarà un viaggio nella storia della città, da “Il trionfo della Morte” della metà del 1400, conservato in Palazzo Abatellis, a Palazzo Sclafani, da cui l’affresco proviene, fino alla Cattedrale, dove si conservano le spoglie di Federico II. Andremo infine al Palazzo Vescovile dove una magnifica cappella settecentesca, apoco conosciuta ma interessantissima, è una sorta di compendio della storia culturale e religiosa della città, valida fino ai nostri giorni”.
Un percorso storico che può diventare anche un “percorso di camminata” insieme ad #ItaliainClasseA che in questa tappa abbraccia l’iniziativa sul risparmio energetico promossa dal programma Caterpillar di Rai Radio 2 e dedicata all’arte del camminare. L’iniziativa sarà ufficialmente celebrata il 23 febbraio. I partecipanti al talk saranno invitati a recarsi a piedi alla Galleria d’Arte Moderna, contribuendo con 50.000 passi alla Campagna M’Illumino di meno 2018. Si parlerà inoltre di rigenerazione urbana e del ruolo della cultura per un nuovo “modo di abitare” i territori, in un contesto efficiente e sostenibile, dove arte architettura, energia, storia del territorio diventano elementi fondamentali per chi governa e programma la città.
“La rigenerazione culturale che si propone Manifesta 12, la biennale nomade europea di arte e cultura che inaugurerà il 16 giugno in tanti luoghi della città – sottolinea Roberto Albergoni, direttore generale di Manifesta 12 – è perfettamente in linea con i temi legati alla sostenibilità e all’efficienza energetica, in particolar modo in riferimento alla coesistenza delle specie e alla loro energia vitale. Non per altro il nostro progetto curatoriale porta il nome di Il giardino planetario, un titolo fortemente evocativo che fa riferimento alla molteplicità degli sguardi, delle voci e alla ricchezza simbolica della flora cittadina”.
Con gli Artisti palermitani di rilievo internazionale Nicola Pucci – e il suo “Figurativo Improbabile” carico di energia vitale, in cui l’attenta osservazione si traduce in una nuova interpretazione della realtà in cui l’impossibile e possibile sono fuse, – e Ida Saitta, con il suo dal “Magnetismo Lineare” – manifesto artistico che dagli anni novanta fonda il suo pilastro di ricerca pittorica proprio sull’energia -, indagheremo sul ruolo dell’arte che da selettiva e autonoma, diventa inclusiva e quindi pubblica. Un processo creativo in cui sono chiamati in causa direttamente autore e fruitore, artisti e cittadini, ma anche scienziati e decisori politici che nella tecnologia trovano risposte non solo per ricostruire, ma per tutelare e conservare.
L’ENEA ha una lunga lista di tecnologie volte alla valorizzazione dei beni culturali, dagli strumenti per il monitoraggio energetico, ai laser per la diagnostica avanzata, alle protezioni e sensori antisismici e batteri per il bio-restauro, e tra gli obiettivi della sua ricerca e sviluppo in questo settore ci sono in particolare la riduzione dei consumi e delle spese di energia, la diagnosi dello stato di salute dei beni artistici e la loro tutela a rischio di deterioramento o sismico.