Elezioni, Palermo al voto con un occhio alle prossime regionali
Periferie, Ztl, isole pedonali, cantieri “eterni”, il sistema di mobilità, il lavoro che non c’è e i giovani che vanno via, sono stati i temi ampiamente dibattuti nel corso di questa campagna elettorale dove si sono confrontati i sei candidati a sindaco della quinta città d’Italia: Fabrizio Ferrandelli, Ugo Forello, Ismaele Lavardera, Ciro Lomonte, Leoluca Orlando, Nadia Spallitta. Il denominatore comune di tutti i candidati è che nessuno, ad eccezione di Forello, può considerarsi diretta espressione di un partito. Questo dato evidenzia la crisi dei partiti che spesso cercano di celarsi dietro un civismo diffuso arrivando a rinnegare pure il proprio simbolo. Certo, sono lontani i tempi in cui le ideologie imponevano dei confini chiari e indelebili. Oggi assistiamo alla “transumanza” dei politici, ovvero il loro passaggio da uno schieramento all’altro senza tanti “problemi” ideologici e di base elettorale da giustificare. L’elezione del sindaco di Palermo, oltre ad essere di vitale importanza per il futuro della città, indicherà quali strategie dovranno essere adottate dalle forze politiche in vista dell’altro appuntamento elettorale del 5 novembre, per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana, dove saranno eletti 70 parlamentari (20 in meno rispetto alla legislatura in corso) ma soprattutto il presidente della Regione siciliana. Intanto, oggi, urne aperte dalle 7 alle 23. In provincia di Palermo, oltre per il capoluogo si vota in altri 30 Comuni: Alia, Altofonte, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Castelbuono, Castellana Sicilua, Cefalà, Chiusa Slafani, Ciminna, Ficarazzi, Gangi, Giardinello, Isnello, Mezzojuso, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Flavia, Termini Imerese, Trappeto e Valledolmo. Nel trapanese in 3 Comuni; Trapani, Petrosino ed Erice. Nell’agrigentino 12: Aragona, Bivona, Campobello di Licata, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Palma di Montechiaro, Santa Margherita di Belice, Sciacca e Villafranca Sicula. In provincia di Caltanissetta in 8 Comuni: Acquaviva Platani, Butera, Campofranco, Marianopli, Niscemi, Resuttano, Santa Caterina Villarmosa e Sommatino. In provincia di Ragusa sono 4 i Comunichiamati al voto: Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Pozzallo e Santa Croce Camarina. In provincia di Siracusa, si vota in 6 Comuni: Avola, Canicattini Bagni, Cassaro, Floridia, Melilli e Solarino. In provincia di Catania sono 20: Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Calatabiano,Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Licodia Eubea, Linguaglossa, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Nicolosi, Palagonia, Paternò, Raddusa, San Michele di Ganzaria, Sant’Agata Li Battiati, Santa Maria di Licodia, Scordia e Vizzini. Infine sono 39 i Comuni chiamati alle urne in provicnia di Messina: Aquedolci, Alcara Li Fusi, Capri Leone, Castelmola, Castroreale, Cesarò Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Gioiosa Marea, Itala, Letojanni, Librizzi, Lipari, Lorigi, Malfa, Meri, Montalbano Elicona, Motta d’Affermo, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Pettineo, Piraino, Roccavaldina, Roccella Valdemone, San Pier Niceo, San Pietro Patti, Sant’Alessio Siculo, Santa Marina Salina, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, saponara, Sinagra, Torrenova, Venetico e Villafranca Tirrena. In totale i Comuni che partecipano a questa tornata elettorale sono 128 (113 i Comuni inferiori ai 15.000 abitanti). Gli elettori sono oltre un milione e mezzo, ciò si significa che quello di oggi è un mini test elettorale per le future dinamiche politiche regionali.