Uno strumento concreto di tutela del reddito per gli agricoltori che risponde in maniera più efficace all’esigenza di proteggere le aziende rispetto al passato. E’ la prima assicurazione sui ricavi per il settore cerealicolo. Uno strumento sperimentale e innovativo per la gestione del rischio per i produttori di grano duro e tenero.
Un produttore agricolo di grano oggi può sottoscrivere la polizza ricavo, pagando un premio alle assicurazioni che viene coperto per il 65% dall’agevolazione del Ministero. Nel caso il ricavo scenda del 20% rispetto alla media triennale del ricavo per ettaro, l’agricoltore riceverà dalla compagnia assicurativa un indennizzo per la perdita di reddito.
Per avviare la sperimentazione è prevista anche la riassicurazione di Ismea, in modo da offrire alle compagnie assicurative una forma di protezione da eventuali perdite in questa prima fase di lancio delle polizze. Questa polizza è aggiuntiva rispetto alle garanzie tradizionali contro le avversità come gelo, siccità alluvione o eccesso di neve, grandine o sbalzi termici.
Per Rosa Giovanna Castagna presidente regionale di Cia – Agricoltori Italiani della Sicilia “la cosiddetta polizza salva-grano, rappresenta uno strumento innovativo nell’ottica della difesa del reddito degli agricoltori del settore cerealicolo che potrebbe essere esteso anche a tutto il comparto agricolo”.
I NUMERI DEL COMPARTO CEREALICOLO ITALIANO
La filiera grano pasta italiana rappresenta uno dei settori più importanti per il Made in Italy agroalimentare, con numeri importanti.
– produzione di grano duro italiano: circa 4 milioni di tonnellate
– produzione di pasta: 3,4 milioni di tonnellate, che rendono l’Italia il principale produttore mondiale
– valore della produzione: oltre 4,6 miliardi di euro
– valore dell’export: 2 miliardi di euro