Sicilia: la Lega sottoscrive un accordo politico con Movimento Italia del Meridione
Intesa sottoscritta a Roma alla presenza di Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vice segretario federale della Lega
Da sinistra:. Nino Germanà, Vincenzo Castellano e Claudio Durigon
Si è tenuto oggi a Roma un incontro tra Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vice segretario federale della Lega, il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia e Vincenzo Castellano, segretario federale di Italia del Meridione. Nel corso della riunione è stato definita un’intesa per la costruzione di un patto federativo Lega–IDM in Sicilia, un accordo che punta a realizzare una piattaforma politica stabile e moderna, fondata su partecipazione, responsabilità, visione e radicamento territoriale. L’accordo raggiunto rappresenta la naturale evoluzione di un percorso politico già avviato nel 2024 con il patto federale per le elezioni europee, che ha unito il federalismo moderno della Lega con l’autonomismo di Italia del Meridione. La collaborazione è proseguita con il significativo risultato ottenuto in Calabria alle recenti elezioni regionali, che ha portato all’elezione di Orlandino Greco, leader locale di Idm e figura di riferimento dell’autonomismo meridionale. L’incontro odierno a Roma consolida questo schema e apre una nuova fase dedicata alla Sicilia. Nei prossimi giorni i rappresentanti dei due movimenti avvieranno la fase operativa con una serie di incontri dedicati ai territori siciliani.
“Il percorso avviato nel 2024 con il patto federale, confermato dal successo in Calabria, trova oggi un nuovo capitolo strategico – dichiara Vincenzo Castellano –. Con il senatore Germanà e il senatore Durigon abbiamo condiviso una visione chiara: dare alla Sicilia una proposta politica moderna, euro-mediterranea e capace di radicarsi realmente nelle comunità”. Il senatore Nino Germanà aggiunge: “L’accordo federativo con IDM è il risultato di un percorso che parte da lontano e che oggi si consolida per la Sicilia. È un’intesa che unisce esperienze e sensibilità diverse dentro una visione comune che mette al centro territori, competenze e comunità. Adesso porteremo questo progetto nelle città siciliane con un metodo serio, coerente e aperto al contributo di tutti”.

