45° anniversario dell’omicidio del presidente della Regione, Piersanti Mattarella
Schifani: “Mattarella volle una Regione con le carte in regola, ora verità e giustizia”
“La Regione Siciliana rinnova il proprio commosso omaggio a una figura straordinaria, che ha rappresentato un faro di integrità e coraggio nella lotta contro ogni forma di illegalità. Piersanti Mattarella, con la sua azione riformatrice, perseguiva un’idea di Regione con ‘le carte in regola’, fondata sulla trasparenza, sull’efficienza e sul rispetto delle istituzioni. Oggi ricordiamo non solo il suo sacrificio, ma anche il suo straordinario esempio, che continua a guidare il nostro impegno quotidiano per una Sicilia libera dalla mafia e dalle ingiustizie”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in occasione del 45° anniversario dell’omicidio del presidente della Regione, Piersanti Mattarella.
“Accogliamo con speranza e fiducia – prosegue Schifani – la nuova indagine avviata dalla Procura di Palermo per fare finalmente piena luce sugli esecutori materiali del suo barbaro assassinio. È un passo necessario per restituire verità e giustizia, non solo alla memoria di Mattarella e ai suoi familiari, ma a tutti i siciliani che credono in un futuro di legalità e progresso. Nel suo ricordo ribadiamo con forza il nostro impegno per costruire una Sicilia migliore, nel solco dei valori che egli ha incarnato”.
Il presidente Schifani ha delegato l’assessore Scarpinato per rappresentare il governo regionale durante la cerimonia di commemorazione di stamattina in via Libertà.
“Quarantacinque anni fa la mafia assassinava Piersanti Mattarella. Oggi ricordiamo il suo sacrificio con dolore ma anche con speranza. La speranza che sia fatta finalmente piena luce sull’assassinio di uno dei figli migliori della Sicilia e che il suo impegno come cattolico in politica e uomo delle istituzioni ci insegni ancora che il buongoverno non è un ideale astratto, ma una missione concreta da realizzare quotidianamente con coraggio e intelligenza” Lo dice il presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo, nel giorno del 45° anniversario dell’omicidio del presidente della Regione, Piersanti Mattarella.
“Piersanti Mattarella rimane per sempre l’esempio di un’interpretazione audace e valorosa della professione politica e dell’impegno a migliorare le condizioni della società. Nel giorno della commemorazione del suo omicidio avvenuto per un disegno criminale che lo ha voluto bersaglio, e su cui ci sono sviluppi recenti nell’indagine aperta, voglio ricordare la straordinaria dedizione di Mattarella per un’attività che sentiva come una missione e che lo portò a combattere la piovra mafiosa attraverso reali riforme dell’amministrazione regionale e della politica”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.
“Il ricordo di Piersanti Mattarella è ancora vivo ai nostri giorni, non solo tra i membri della Democrazia Cristiana, ma anche tra coloro che continuano a combattere per la legalità e la giustizia”. Lo dichiara la Democrazia Cristiana e il gruppo DC all’Assemblea regionale siciliana.
“Mattarella si distinse per il suo impegno, affrontando con determinazione le sfide legate alla mafia e alla corruzione. Figura lungimirante, ha tentato di riformare la politica siciliana con il suo approccio innovativo, che cercava di unire le istanze di sviluppo economico con la necessità di una governance trasparente e responsabile. La sua morte, avvenuta in un attentato mafioso, rappresenta un momento tragico nella storia della Sicilia e dell’Italia.La sua eredità è giunta fino ad oggi nella politica siciliana e italiana, con particolare riguardo alla necessità di un impegno collettivo contro la mafia e il malaffare”.
“Piersanti Mattarella aveva una visione chiara e determinata, protesa alla costruzione di una Sicilia e un’Italia libere dalla corruzione e dalla violenza, con istituzioni trasparenti e al servizio dei cittadini. Ricordarlo oggi, a 45 anni dall’assassinio, significa rendere omaggio al suo sacrificio per difendere il bene comune, la giustizia e la libertà. Il suo esempio ci invita, ancora oggi, a non abbassare la guardia di fronte alla mafia e a ogni forma di illegalità. Di recente una nuova luce di speranza si è accesa con i recenti sviluppi delle indagini. Una speranza che ci incoraggia a credere nella forza della verità e a rinnovare il nostro impegno per una società libera dal giogo mafioso”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle a Palazzo dei Normanni e segretaria della Commissione regionale Antimafia.