I soliti errori e rimpianti: solo un pari in rimonta per il Palermo
La Sampdoria passa in vantaggio con Tutino. Il pareggio del Palermo con Di Francesco. I fischi dei tifosi indirizzati a Dionisi che non riesce a dare la svolta
Il Palermo torna a giocare al Barbera contro la Sampdoria dopo la pausa per la Nazionale e realizza un pareggio per 1 a 1 che non soddisfa e non modifica la situazione in classifica. Dionisi schiera la solita formazione con Ranocchia al posto di Gomes e con Baniya in difesa. I rosanero iniziano a giocare con grinta mostrando supremazia nei confronti dei blucerchiati. Diverse le occasioni da gol purtroppo non finalizzate fino alla sorprendente rete al 38′ dell’ex Tutino che ha capitalizzato al meglio un errore della retroguardia del Palermo per trafiggere Desplanches. Al 48′ ci pensa Di Francesco a pareggiare i conti con uno splendido tiro a giro con cui manda la palla nella rete.
Nel secondo tempo la squadra macina gioco soprattutto con Ranocchia, migliore in campo ed è questa la nota lieta, ma non riesce a segnare. Dionisi si decide a effettuare i cambi dal 24′ del secondo tempo, facendo entrare Vasic e Le Douaron al posto di Verre ed Henry e poi, al al 33′, fanno il loro ingresso Di Mariano e Appuah al posto di Di Francesco e Insigne. Il risultato non cambia anche se le occasioni non mancano ma sono sempre poco incisive. Il pubblico reclama Brunori, inspiegabilmente seduto in panchina, ma l’allenatore lo fa entrare solo a tre minuti dal termine del tempo regolamentare, al posto di Segre. La partita finisce con uno sfortunato colpo di testa di Baniya parato dal portiere avversario. I fischi degli oltre 21.000 spettatori presenti sugli spalti del Barbera, nonostante la finale di coppa Davis da vedere tranquillamente a casa, sono più che altro diretti a Dionisi che, dati alla mano, sta facendo peggio di Corini. Per la verità è oggettivamente umiliante, per il giocatore e per i tifosi, far entrare il secondo capocannoniere di sempre del Palermo, a partita quasi finita. Certamente non è questo l’unico problema ma è il più urgente da risolvere perché nello sport la chiarezza e la dignità dei protagonisti, sono la cosa più importante.
Intanto, il Palermo con quest’ultimo punto casalingo, ha raggiunto quota 18 ed è scivolato al settimo posto in compagnia del Brescia, con 12 punti di distacco dal secondo posto occupato dalla coppia Pisa e Spezia (che giocherà al Barbera l’1 dicembre) con 30 punti e a 13 dal Sassuolo che sembra appartenere ad un’altra categoria per le trame di gioco che esprime. Il cammino del Palermo al Barbera è da retrocessione con appena 5 punti in 5 partite e la sola vittoria con la Reggiana. Lo sa bene Dionisi e ne sono consapevoli i vertici della Società rosanero che se non interverranno a gennaio per potenziare la rosa costringerà i tifosi ad assistere ad un altro campionato in anonimato, al di là dei proclami di rito fatti ad inizio della stagione.
LE PAGELLE DI AQUILOTTO ROSANERO
Desplanches 6 – Fa tremare i polsi la sua uscita a vuoto al 62′ non sfruttata dagli attaccanti della Sampdoria. Incolpevole sul gol di Tutino.
Diakité 6.5 – Presidia la fascia destra con autorità, creando più volte superiorità numerica e mantenendo una buona presenza in entrambe le fasi.
Baniya 6 – Prestazione che raggiunge la piena sufficienza. Nel finale sfiora il gol vittoria con un colpo di testa che costringe Silvestri ad una grande deviazione.
Nikolaou 5 – Troppo incerto, in particolare nell’azione del gol subito dove si fa sorprendere dal movimento di La Gumina lasciando spazio a Tutino.
Ceccaroni 6.5 – Gioca da alcune partite a sinistra spingendo costantemente e fornendo cross precisi per i compagni. Buona l’intesa con Di Francesco.
Segre 6 – Prestazione di carattere in mezzo al campo ma i suoi inserimenti non sono più letali come un tempo. Dall’ 86′ Brunori s.v.
Ranocchia 7,5 – Il migliore giocatore rosanero. Sembra essere tornato ai tempi migliori con tiri da lontano sempre insidiosi. Gli manca solo il gol che sfiora su punizione nel secondo tempo.
Verre 6.5 – Confeziona l’assist per il pareggio di Di Francesco. Dal 68′ Vasic 6 – Entra in modo deciso rivitalizzando il centrocampo.
Insigne 6 – Molto discontinuo. Si fa notare per una sforbiciata senza alcuna pretesa. Dal 77′ Appuah 6 – Ingresso senza sussulti nella coda della partita.
Henry 6 – Sfiora il gol di testa nel primo tempo. Sempre generoso ma poco concreto. Dal 68′ Le Douaron 6 – Entra col piglio giusto in partita ma non incide.
Di Francesco 7 – Il suo gol consente al Palermo di agguantare il pareggio. I suoi movimenti mettono sempre in apprensione i difensori avversari. Dal 77′ Di Mariano 6 – Fornisce nuova vitalità alla squadra nella parte finale della partita.