Palermo, via libera del consiglio comunale al nuovo contratto di servizio della Reset
Trovato l’accordo con il quale i dipendenti della Reset passeranno da 36 a 40 ore di lavoro. Il contratto, approvato dal Consiglio comunale nel tardo pomeriggio di oggi, ha una durata di nove anni e alla società verranno erogati 31 milioni di euro all’anno.
“Con l’approvazione del nuovo contratto di servizio della Reset da parte del Consiglio comunale, che ringrazio – dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – l’amministrazione intende dare risposte più efficaci alla città e mantiene l’impegno con i lavoratori, dando loro una nuova prospettiva per i prossimi nove anni. L’obiettivo, in particolare, è tradurre l’intesa delle 40 ore in un aumento delle attività da svolgere a beneficio della città. Rivolgo il mio ringraziamento agli assessori al Verde Alongi e alle Partecipate Alaimo e agli uffici del Comune che hanno lavorato insieme al Consiglio comunale per arrivare a questo nuovo accordo”.
“Desidero manifestare il mio sincero apprezzamento – dichiara il presidente del Consiglio comunale di Palermo Giulio Tantillo – per il lavoro svolto dall’Amministrazione, che ha saputo individuare risorse e strumenti fondamentali per raggiungere questo importante risultato. Un ringraziamento speciale va al Consiglio comunale e a tutti i gruppi consiliari che, con impegno e dedizione, hanno ulteriormente migliorato il testo finale. Questo permette di garantire stabilità all’azienda e ai suoi lavoratori, offrendo una prospettiva solida a una realtà i cui servizi sono essenziali per la vivibilità nella nostra città. È con grande piacere che sottolineo lo spirito collaborativo mostrato da tutte le forze politiche. Questa sinergia – conclude Ttantillo – è la dimostrazione concreta di come, lavorando insieme, si possano raggiungere obiettivi importanti a beneficio dell’intera comunità”.
“Esitato il contratto di servizio Reset – afferma dichiara il consigliere comunale Giuseppe Milazzo – un affidamento che nello specifico garantisce servizi indispensabili per il territorio cittadino come ad esempio potature alberi, diserbo, pulizia dei siti comunali, delle spiagge, bonifiche e così via. Un atto frutto di un intenso lavoro del Consiglio comunale ed il contributo costruttivo di Fratelli d’Italia che inserisce nel contratto di servizi il principio secondo il quale Reset deve avere risorse in più qualora il Comune dovesse chiedergli di svolgere interventi o servizi aggiuntivi ed al di fuori del contratto, come ad esempio la pulizia delle spiaggie nei periodi al di fuori della stagione Maggio-Ottobre che sarà autorizzata dal consiglio comunale garantendo il giusto decoro per le spiagge palermitane tutto l’anno. Viene affermato con un altro emendamento il principio del pieno rispetto del piano di riequilibrio, mantenendo in capo all’amministrazione la possibilità di svolgere l’attività di controllo. E infine la stabilità non solo della società che svolge servizi indispensabili per la città – conclude Milazzo – ma anche per i propri lavoratori sui quali non è mai stata messa in discussione la garanzia occupazionale che è stata sempre priorità per l’amministrazione ed il consiglio comunale”.
“L’approvazione del contratto di servizio di Reset – dichiara il capogruppo Ottavio Zacco a nome del gruppo consiliare di Forza Italia – rappresenta l’ennesimo impegno mantenuto con la città e con i lavoratori da parte di questa maggioranza e di questa amministrazione. Grazie all’approvazione del nuovo contratto di servizio, abbiamo superato svariate criticità createsi negli anni. Il nuovo contratto, oltre a rimarcare fortemente la volontà da parte del consiglio comunale di dare priorità alla stabilità dell’azienda, e soprattutto dei lavoratori, assicura altresì il potenziamento dei servizi affidati alla partecipata che garantisce servizi fondamentali a garantire la vivibilità dei cittadini. Un atto che è un chiaro segnale di visione rivolta al rilancio dell’azienda ed al consolidamento degli attuali livelli occupazionali, confermando la volontà del consiglio comunale di voler investire sul futuro della società, ribadendo ancora una volta la centralità di questa partecipata nella prospettiva di rilancio del comune. Un enorme e tortuoso lavoro portato avanti con impegno e sacrificio in sinergia con l’amministrazione comunale, gli uffici e la governance di Reset nell’interesse dell’ente e dei cittadini. Un ringraziamento particolare va al presidente del consiglio Tantillo per aver gestito i lavori d’aula con oculatezza durante alcune fasi concitate, al presidente di Reset Pandolfo per aver partecipato attivamente e con costanza a tutti i lavori del consiglio comunale e all’Assessore Alongi per aver contribuito con chiarezza e competenza all’approvazione dell’atto”.
“Con l’approvazione in Consiglio Comunale del contratto di servizio per Reset S.p.a., la società partecipata del Comune di Palermo – dichiara Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega in consiglio comunale e Presidente della Commissione partecipate – si segna una tappa fondamentale per il miglioramento dei servizi alla comunità e per il riconoscimento del valore dei lavoratori che da anni, con impegno e dedizione, svolgono attività essenziali per la città. Dopo una maratona in aula e grazie ad un intenso lavoro in Commissione, oggi possiamo finalmente dire che Reset avrà le condizioni necessarie per garantire un servizio più efficiente ed in linea con le esigenze dei cittadini.Un altro aspetto rilevante di questo accordo riguarda la tutela dei lavoratori di Reset, aprendo la strada a una maggiore dignità e a una migliore collocazione lavorativa. Sono estremamente soddisfatta del lavoro svolto nella Commissione da me presieduta in particolare per aver contribuito all’emendamento che estende la durata del contratto a 9 anni, garantendo così la stabilità necessaria per pianificare un futuro migliore sia per i dipendenti che per i cittadini palermitani. Questo è solo il primo tassello – conclude Figuccia – di un processo che, sono certa, porterà a un deciso miglioramento dei servizi pubblici e a un riconoscimento meritato per i lavoratori di Reset”.
“L’approvazione del contratto di servizio di Reset rappresenta un ulteriore passaggio importante raggiunto grazie a questa maggioranza e al lavoro di questo consiglio comunale. La Reset rappresenta una delle aziende strategiche del Comune di Palermo e averla messa in sicurezza ci permette di dare stabilità ad essa e ai lavoratori oltre che maggiori servizi ai cittadini. In particolare con l’art. 28 si introduce la possibilità di ampliare ulteriormente le attività svolte garantendo così possibilità di sviluppo all’azienda e di ampliamento della quantità e della qualità dei servizi erogati nei prossimi nove anni. Siamo orgogliosi del lavoro svolto dalla maggioranza e da tutto il consiglio e del contributo dato dal nostro gruppo consiliare per il miglioramento del contratto e per la sua approvazione”. Lo dichiarano, con una nota congiunta, il capogruppo della Democrazia Cristiana in Consiglio comunale, Domenico Bonanno ed i consiglieri DC Viviana Raja, Giovanna Rappa, Salvatore Di Maggio e Salvatore Imperiale.
“Dopo quello di Amg, il consiglio comunale di Palermo ha approvato il contratto di servizio della Reset raggiungendo numerosi importanti obiettivi. Nella seduta odierna infatti il consiglio ha votato l’affidamento novennale dei servizi alla partecipata, rinnovando un contratto da 1 milione e 600 mila ore di lavoro a fronte di 31 milioni di euro all’anno. Inoltre, pur rispettando i limiti del piano di riequilibrio, aumenteranno i servizi di diserbo, derattizzazione e sanificazione in città grazie all’approvazione dell’articolo 28. Sarà infatti possibile affidare nuovi e ulteriori servizi rispetto a quelli previsti e, per l’effetto, aumentare le ore di lavoro del personale da 36 a 40. Si tratta di un aumento di ore, al momento non strutturale ma che l’amministrazione si impegnerà a realizzare in modo continuativo. E’ un risultato che dimostra come l’amministrazione Lagalla stia fornendo prospettiva alle società partecipate, aumentando gli anni di affidamento e consentendo una più attenta programmazione: dopo il contratto di servizio di Sispi, di Amg e quello odierno, verranno approvati a breve gli ulteriori contratti delle più rilevanti società partecipate, dando le giuste risposte ai lavoratori e lavorando soprattutto per migliorare i servizi percepiti dalla cittadinanza”. Lo dichiarano in una nota congiunta, i consiglieri del gruppo consiliare “Lavoriamo per Palermo”.
Critiche da parte di Concetta Amella, componente terza commissione aziende partecipate ed ambiente che dichiara: “Il nuovo contratto di servizio di Reset, nonostante le promesse di miglioramento e innovazione, si rivela sostanzialmente identico al precedente, mantenendo invariato il corrispettivo di 31 milioni di euro. Ancora una volta, restano disattese le richieste di cittadini, associazioni e comitati che da anni chiedono una gestione più efficace ed efficiente del nostro immenso patrimonio verde. In particolare, l’articolo 28, che teoricamente prevede l’affidamento di servizi ulteriori a Reset, si configura più come una dichiarazione d’intenti che una reale prospettiva operativa, a causa dell’assenza di adeguate certezze finanziarie comunali o extra. Altrettante perplessità desta l’articolo 20, che introduce un’eccessiva discrezionalità che espone servizi e interventi al rischio di decisioni arbitrarie da parte di singoli consiglieri o assessori, minando difatti la continuità delle operazioni e compromettendo la qualità complessiva del servizio. Il risultato è un ulteriore degrado degli spazi verdi e delle aree comuni della città. Questo contratto, dunque, non rappresenta un passo avanti, ma tradisce le aspettative di chi si aspettava un cambio di rotta nella gestione del verde pubblico. Continuano a persistere inefficienze strutturali e carenze organizzative, mentre il nostro patrimonio arboreo, una risorsa fondamentale per la qualità della vita e la sostenibilità della nostra città, rischia di essere ancora una volta trascurato”.
Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo misto e vice presidente della terza Commissione consiliare “Società Partecipate” che ha espreso un voto di astensione dichiara: “L’approvazione del nuovo contratto di servizio della Reset rappresenta un passo positivo, ma non garantisce ancora le condizioni necessarie per un rilancio sicuro e una crescita stabile dell’azienda. Grazie all’approvazione dell’emendamento che ho personalmente redatto e condiviso con la terza Commissione, la durata del contratto è stata estesa da sei a nove anni. Questo permetterà all’azienda di pianificare con maggiore efficacia, dotandosi di strumenti di programmazione essenziali come il piano industriale, il piano di fabbisogno del personale e un piano di investimenti. Tuttavia, nonostante questi miglioramenti, mancano ancora elementi concreti per una crescita strutturale e sostenibile dell’azienda. L’Articolo 28, considerato dall’Amministrazione comunale il punto centrale del nuovo contratto, conferisce al Comune la facoltà di affidare alla Reset ulteriori servizi, come il diserbo stradale, la disinfestazione, la derattizzazione e la disinfezione, tramite stanziamenti aggiuntivi. Tuttavia, tali affidamenti non avranno effetto immediato: l’attivazione di questi servizi richiede risorse supplementari che, al momento, non sono disponibili. Inoltre, è necessario rispettare l’azione 14 del Piano di Riequilibrio comunale che, per tutta la durata del piano (dieci anni), impone che il livello complessivo dei corrispettivi non superi quello del 2021, limitando così le possibilità di investimento futuro. In altre parole, servizi aggiuntivi essenziali per la cittadinanza, come quelli previsti dall’Articolo 28, non potranno essere attivati automaticamente con l’approvazione del contratto. Lo stesso vale per la trasformazione definitiva dei contratti dei lavoratori della Reset da part-time a full-time, che non sarà automatica e richiederà ulteriori valutazioni e provvedimenti. Un altro elemento di incertezza è contenuto nell’Articolo 20 del contratto, che introduce una certa flessibilità: il Comune potrà assegnare alla Reset nuovi siti in cui svolgere le prestazioni, sempre nel rispetto del tetto massimo di 31 milioni di euro di corrispettivo e delle 1.582.922 ore di lavoro annue. Questo implica che, con l’assegnazione di nuovi siti, la qualità complessiva dei servizi potrebbe risentirne, rischiando di diluirsi su un numero maggiore di interventi senza adeguati incrementi nelle risorse. In conclusione, pur riconoscendo l’importanza di questo nuovo contratto pluriennale, esprimo riserve sulla sua reale capacità di garantire una crescita aziendale solida e di rispondere in modo efficace alle necessità della comunità. Per queste ragioni, ho espresso un voto di astensione”.