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Violenza sul posto di lavoro nel settore sanitario: le “Linee Guida per la prevenzione”

La violenza sul posto di lavoro nel settore sanitario è un problema globale e sempre più diffuso anche in Sicilia e gli interventi per prevenire incidenti violenti e per preparare il personale non sono ancora attuati in modo coerente e la loro efficacia è spesso inadeguata. La necessità di sviluppare linee guida è determinata dal fatto che gli operatori sanitari sono ad alto rischio di violenza in tutto il mondo. Tra l’8% e il 38% degli operatori sanitari, secondo alcuni dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, subisce violenza fisica a un certo punto della propria carriera. Molti di più sono i minacciati o gli esposti ad aggressioni verbali. Sempre l’OMS sottolinea che la violenza e le molestie colpiscono tutti i gruppi di operatori nei vari ambienti di lavoro nel settore sanitario. Fino al 62% degli operatori sanitari ha subito forme di violenza sul posto di lavoro. L’abuso verbale (58%) è la forma più comune di violenza non fisica, seguita da minacce (33%) e molestie sessuali (12%).



Con D.A. n.1603 del 21 dicembre 2023 la Regione Sicilia ha pubblicato le proprie “Linee Guida per la prevenzione degli atti di violenza e delle aggressioni verbali e/o fisiche a danno degli operatori sanitari delle strutture sanitarie pubbliche della Regione Siciliana”. Tale documento è stato elaborato dal “Gruppo di Coordinamento Regionale per la prevenzione degli atti di violenza e delle aggressioni verbali e/o fisiche a danno degli operatori sanitari delle strutture sanitarie pubbliche della Regione Siciliana” (D.A. n. 315  del 28 marzo 2023), costituito da: dott. Salvatore Requirez (DASOE), dott.ssa Lucia Li Sacchi (DASOE), dott. Paolo Conte (DASOE), dott.ssa Rosaria Marilina Bonventre (ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo), dott. Tommaso Gioietta (Dip. Funzione Pubblica – Regione Siciliana), dott.ssa Maria Teresa Triscari (ASP di Palermo), dott. Fabio Trombetta (ASP di Palermo) e dott.ssa Angela Trovato (ASP di Catania).



Purtroppo il numero di episodi di violenza/aggressione in ambito sanitario è in costante crescita e cresce sempre di più la consapevolezza sulla gravità del problema. Gli episodi di violenza costituiscono un rilevante problema di salute pubblica. Il rischio aggressioni presenta una notevole difficoltà di approccio e gestione, non essendo ancora regolamentato puntualmente, come altri rischi “tradizionali”, pur essendo la sua valutazione imposta dalla norma.



L’obiettivo generale del documento di Linee Guida è la prevenzione delle violenze contro gli operatori sanitari, indirizzando le Strutture Sanitarie pubbliche a programmare interventi uniformi nel territorio regionale. La prevenzione delle violenze/aggressioni contro gli operatori deve comprendere un’organizzazione aziendale rivolta all’identificazione dei fattori di rischio per gli operatori sanitari ed attuare le strategie di prevenzione ritenute più opportune.



Gli obiettivi specifici sono: sviluppare una policy aziendale contro gli atti di violenza/aggressione nei confronti degli operatori sanitari attraverso la costituzione del “Gruppo di Lavoro Rischio Aggressioni”; stilare un piano di prevenzione che preveda una politica di tolleranza zero verso gli atti di violenza; ottimizzare i flussi informativi aziendali per favorire l’integrazione dei dati, l’organizzazione e il monitoraggio del fenomeno; accrescere la consapevolezza che la violenza non fa parte del lavoro; sensibilizzare il personale a segnalare prontamente gli episodi di violenza subiti e a suggerire le misure per ridurle o eliminarle, mettendo a disposizione degli strumenti agili e moderni, ad esempio, un QRcode dedicato, affisso nei luoghi di lavoro più a rischio, che consenta di inviare in tempo reale tramite il cellulare la segnalazione con la descrizione dell’episodio violento; gestire gli effetti degli episodi di violenza con un supporto medico e/o psicologico rivolto all’operatore sanitario che ha subito l’atto di violenza in modo diretto e/o indiretto; attivare corsi di formazione che consentano di accrescere le competenze degli operatori sanitari per prevenire e gestire i suddetti episodi; monitorare nel tempo le misure di prevenzione e protezione adottate.



Il documento propone una serie di strumenti quali: check list per la valutazione del rischio specifico “Atti di violenza /aggressione a danno degli operatori sanitari”, schede segnalazioni “Atti di violenza/aggressione a danno degli operatori sanitari, questionario conoscitivo “Atti di violenza/aggressione a danno degli operatori sanitari”, foglio informativo contenente “Elementi di strategia comportamentale” e “Modelli di materiale informativo da distribuire e/o affiggere nelle strutture sanitarie”, con l’intento di  orientare le strutture sanitarie pubbliche della Regione Siciliana alla individuazione e alla successiva gestione del rischio. Le Linee Guida si applicano in tutte le strutture sanitarie pubbliche della Regione siciliana ed in particolare nelle aree considerate a più alto rischio di atti di violenza/aggressione; sono rivolte a tutti i lavoratori coinvolti nei processi assistenziali rivolti alle persone; sono applicabili durante l’erogazione di qualsiasi prestazione o intervento in ambito socio-sanitario e assistenziale in genere.



E’ necessario che l’organizzazione aziendale identifichi i fattori di rischio per la sicurezza del personale e metta in atto un “Programma di Prevenzione” adottando le seguenti strategie: Valutazione del rischio violenze/aggressione; Istituzione del “Gruppo di Lavoro Rischio Aggressioni”; Definizione ed implementazione delle misure di prevenzione e di controllo; Gestione degli episodi di violenza e Formazione del personale. Tutte strategie finalizzate a eliminare o ridurre la possibilità che si verifichi l’evento violenza/aggressione e a promuovere un clima di benessere organizzativo nei luoghi di lavoro.




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