Palermo, elezioni comunali: il centrodestra rimane diviso
In vista delle prossime comunali numerosi esperti delle dinamiche politiche affermano che “la città di Palermo non è, e non sarà, il banco di prova per le Regionali, una merce di scambio, un ruolo di sottogoverno”. Sarà vero ma forse sono in pochi a crederci. Intanto, mentre nel centrosinistra si sta profilando una sintesi delle varie anime progressiste con la candidatura a Sindaco del presidente dell’Ordine nazionale degli architetti Franco Miceli, nel centrodestra sembra che ci si diverta al “Gioco dell’oca” con fughe in avanti e passi indietro. In uno scenario, quello per la candidatura a sindaco di Palermo, che ha visto entrare a gamba tesa il Cantiere Popolare-Noi con l’Italia in chiave anti Lagalla che non voterebbe per l’attuale assessore regionale alla Formazione per virare su Carolina Varchi (Fratelli d’Italia).
In queste ore, si registrano numerosi incontri tra mediatori che lavorano per un centrodestra unito. L’ultimo, in ordine di tempo, quello del commissario regionale della Democrazia Cristiana Nuova Totò Cuffaro che è stato ricevuto al PalaRegione di Catania dal presidente Musumeci.
“Noi della DC ci adopereremo per tenere unita la coalizione e ragionare insieme come meglio poter essere utili a questa terra difficile e martoriata ma che merita di essere amata e servita – a detto Totò Cuffaro subito dopo l’incontro -. Con il presidente Musumeci c’è stato un confronto sereno ed equilibrato. Abbiamo ribadito che la coalizione è un valore. E lo diciamo noi che siamo parte della coalizione anche se non siamo all’interno del governo. Vogliamo lavorare – prosegue Cuffaro – perché la futura coalizione di governo ci veda partecipi ma soprattutto ci veda uniti nella scelta di una candidatura che sia nell’interesse della Sicilia e dei siciliani”. “Non abbiamo pregiudizi sui nomi – sottolinea il commissario regionale della DC Nuova – e su questo oggi ci siamo trovati d’accordo. Vogliamo soltanto ragionare su ciò che è utile per la Sicilia e per gli interessi dei siciliani e discutere del futuro di una coalizione che sia importante che rimanga unita e coesa”.
Intanto, si tenuta una riunione programmatica e organizzativa di Fdi alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il coordinatore cittadino di FdI Francesco Scarpinato, quello provinciale Raoul Russo, i consiglieri comunali Fabrizio Ferrara e Mimmo Russo, insieme con il coordinatore regionale per la Sicilia Occidentale Giampiero Cannella e all’europarlamentare Giuseppe Milazzo.
Il vertice è servito a definire la lista dei candidati a Sala delle Lapidi ed a ribadire la scelta di offrire alla coalizione di centrodestra la candidatura a sindaco dell’onorevole Carolina Varchi. Fratelli d’Italia, inoltre, ha avviato una serie di confronti con associazioni e categorie. Tra gli eventi in programma gli Stati generali del Commercio, che si terranno a Palermo il prossimo 28 marzo.
Ma le fibrillazioni tra le forze di centrodestra rimangono forti sia per quanto riguarda la corsa di Roberto Lagalla a Palazzo delle Aquile sponsorizzato da Miccichè, sia per quanto concerne l’ipotesi di una candidatura alternativa a quella di Nello Musumeci alla Presidenza della Regione anche se la “variabile” dell’ex sindaco di Messina Cateno De Luca potrebbe sparigliare le carte.
Tornando a parlare di candidature a sindaco di Palermo sembra unire tutto l’arcipelago centrista quella dell’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio. Paradossalmente, essendo espressione di Forza Italia, la candidatura di Cascio penalizzerebbe le ambizioni politiche di Gianfranco Miccichè sul fronte Ars. Per questo motivo Miccichè avrebbe messo un veto alla sua candidatura. Manuale Cencelli alla mano, ogni scelta dovrà avere pesi e contrappesi ben incastonati.
Per quanto riguarda gli altri candidati a sindaco non sembra decollare la candidatura di Francesco Scoma passato alla Lega dopo una lunga militanza in Forza Italia mentre il parlamentare regionale Totò Lentini (Popolari e autonomisti) ha annunciato da tempo la sua candidatura aprendo un sito web con un articolato programma per la città. Tra i candidati a sindaco si annovera anche il parlamentare regionale Alessandro Aricò (DB) anche se con la candidatura di Carolina Varchi è probabile che ritiri la propria candidatura, garantendole un sostegno. Infine, sembra correre da sola la parlamentare europea Francesca Donato con un passato nella Lega di Salvini.