Quel legame antico fra Sicilia e Cina attraverso la figura del gesuita Intorcetta
Sarà il convegno “Il ruolo della Sicilia nell’anno della cultura Italia-Cina” che si svolgerà lunedì 15 novembre alle ore 16 nella Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace” in via Vittorio Emanuele a Palermo, organizzato e promosso da Confimprese Palermo con il patrocinio dell’assessorato ai Beni culturali della Regione, e la partecipazione dell’Ufficio nazionale del turismo cinese, ad avviare il progetto “Prospero Intorcetta – Un viaggio nel tempo che unisce Sicilia e Cina”. Corredato di una mostra di libri antichi del XVII e XVIII secolo e imperniato sulla carismatica e fondamentale figura del gesuita Intorcetta, nato a Piazza Armerina nel 1625 e fra i principali evangelizzatori e uomini di sutura fra le due culture. Il convegno si snoderà su temi di millenaria cultura comune e di moderne prospettive di scambio turistico e culturale.
Programma e interventi. Moderatore del convegno, Paolo Valentini della Segreteria tecnica dell’assessorato regionale ai Beni culturali. Sarà l’assessore regionale Alberto Samonà ad aprire i lavori. Interverranno Carlo Pastena, direttore della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana; Melinda Brindicci, responsabile PR&Marketing dell’Ufficio nazionale del turismo cinese; Gaspare Compagno, responsabile del Centro Studi di Confimprese Sicilia; il presidente nazionale di Confimprese Italia Guido D’Amico. Le conclusioni programmatiche saranno affidate a Giovanni Felice, vicepresidente vicario nazionale di Confimprese. Ospite una delegazione della comunità cinese di Palermo. “L’incontro con la figura di Prospero Intorcetta, conoscere la sua storia, scoprire quanto la Sicilia e la Cina fossero vicine e di quanto questi rapporti fossero antichi, ha aperto un nuovo affascinante scenario con una grande valenza culturale e storica – dichiara Giovanni Felice -. Nel 2025 ricorre il 400° anniversario della nascita di padre Prospero, la nostra idea è di valorizzare i luoghi dove è vissuto, di dare il risalto che merita il suo operato e fare emergere le tracce che la cultura cinese ha lasciato nel tempo in Sicilia, e attraverso un percorso di collaborazione con le autorità cinesi e non solo, creare le condizioni affinché il risultato di tale contaminazione culturale sia messo a disposizione tanto in Cina che nel resto del territorio italiano. Siamo convinti che questo scambio di esperienze possa incentivare la presenza turistica e quindi creare una ricaduta in termini economici, ed al contempo valorizzare le affinità e i rapporti di collaborazione”.
Preziosi volumi in mostra. In occasione dell’inaugurazione del progetto, che ha come punto di approdo il quarto centenario della nascita di Intorcetta, il 2025, la Biblioteca Regionale esporrà tre volumi antichi scelti, stampati in Cina sulla finissima e pregiata carta da stampa cinese, rare testimonianze delle profonde e remote relazioni culturali e commerciali fra l’Isola e la Cina, alcuni dei quali dello stesso padre gesuita. Oltre a queste tre opere, la biblioteca possiede altri due volumi, anch’essi stampati in Cina sulla caratteristica carta sottile cinese, ma scritte in latino.