Cimitero. Musumeci taglia fondi per Palermo. Lega: “Fatto gravissimo politicamente e tecnicamente”. Orlando: “Spero un ripensamento”

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La Giunta regionale ha tagliato dalla rimodulazione dei fondi del Fondo di sviluppo e coesione i 15 milioni destinati alla realizzazione del nuovo cimitero di Ciaculli a Palermo. Il taglio dei fondi, che erano stati inseriti dalla Commissione bilancio dell’ARS su proposta della deputata della Lega Marianna Caronia, è avvenuto su proposta fatta direttamente dal Presidente Musumeci.
Per i deputati regionali del partito di Matteo Salvini “si tratta di un fatto gravissimo politicamente e tecnicamente. Politicamente perché da parte del Governatore, per questo come per tantissimi altri provvedimenti, è arrivato un segnale di indifferenza e spregio verso le decisioni del parlamento regionale. Tecnicamente perché è noto a tutti che la realizzazione del nuovo cimitero è la vera ed unica soluzione strutturale per il problema delle sepolture nel capoluogo. Ovviamente non potremo non tenere conto di questa scelta, direttamente voluta dal Governatore e che appare priva di qualsiasi logica”.
Sulla situazione del cimitero di Palermo erano intervenuti nei giorni scorsi anche Matteo Salvini e Nino Minardo, con una interrogazione parlamentare ai Ministri dell’interno e della salute nella quale era stato proprio sottolineato che la Regione si apprestava a sostenere la soluzione strutturale del problema con il finanziamento di 15 milioni.
“E’ evidente – affermano i deputati regionali  del carroccio – che il Presidente Musumeci non ha a cuore la soluzione dei problemi di Palermo, nemmeno quando per farlo non deve impegnare fondi regionali ma fondi nazionali. E’ un fatto che tutti i palermitani, e soprattutto le famiglie che hanno i propri cari defunti in attesa di inumazione, devono sapere”.
“In una situazione come quella che sta vivendo la città di Palermo, con quasi mille bare al deposito – tuona il capogruppo a Palazzo delle Aquile Igor Gelarda  – togliere la somma di 15 milioni di euro per poter portare avanti almeno il primo stralcio del nuovo cimitero è per noi una vera e propria doccia fredda. Il sindaco Orlando ha dimostrato la sua totale e assoluta incapacità, ma non vorremmo che trovasse alibi o colpevoli da accusare, soprattutto da parte del Governo regionale. La Lega palermitana chiede un passo indietro a Nello Musumeci e soprattutto un segnale di comprensione verso la città di Palermo e i palermitani”.

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“Ho appreso con estremo stupore – dichiara Antonino Randazzo del gruppo M5S  – che la Giunta Musumeci ha cancellato il finanziamento di 15 milioni di euro per la costruzione del nuovo Cimitero a Ciaculli che era stato annunciato in pompa  magna dalla Lega  qualche settimana fa. La verita’ e’ che un finanziamento di 15 milioni già esiste da mesi tramite altre risorse , quelle nazionali, ed  esclusivamente grazie ad un lavoro svolto in commissione consiliare e quella della Lega era solo propaganda. Esorto vivamente il Sindaco di Palermo a provvedere quanto prima a definire l’iter progettuale per realizzare il nuovo cimitero, passo essenziale per la nostra città per mettere fine a questa vergognosa crisi cimiteriale con quasi 1000 bare in attesa”.
“La sottrazione dei 15 milioni di euro tolti all’ulteriore integrazione della progettazione del nuovo cimitero di Ciaculli rappresenta, nella grave emergenza che vive la città di Palermo – afferma il sindaco Leoluca Orlando – un atto irresponsabile che purtroppo appare essere una mancanza di sensibilità e collaborazione istituzionale. Nonostante questo l’amministrazione comunale continuerà a fare la propria parte sperando che possa esserci un ripensamento da parte del governo regionale”.

“In merito all’uscita di alcuni articoli giornalistici relativi all’emergenza cimiteriale – puntualizza l’assessore ai Cimiteri, Toni Sala – è importante precisare alcuni punti fondamentali.  In queste settimane è stato più volte scritto che le bare esplodono o scoppiano. Piuttosto subiscono un fenomeno termico causato dalle alte temperature che provocano nello zinco, contenuto all’interno delle casse, una dilatazione termica. Si fa presente che i luoghi dove è avvenuto il percolamento, in particolar modo Sala Bonanno, sono stati bonificati.  Infine le bare che hanno subito percolamenti (circa una quindicina) sono state sarcofagate, quindi non potranno rilasciare liquidi dagli interstizi. Alcune di queste casse devono ancora essere saldate e alla saldatura si provvederà a partire da lunedì quando arriveranno le barre di stagno”.

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