Nuova stazione di Capaci, sopralluogo degli assessori Falcone e Cordaro: “Entro l’autunno la consegna di un’infrastruttura molto attesa”
«Siamo alle battute finali. Entro l’autunno consegneremo la nuova stazione di Capaci ai cittadini e a un territorio che vede rafforzato e ammodernato il proprio sistema ferroviario. Abbiamo chiesto a Rfi e Italferr di anticipare l’apertura dell’opera a settembre, per farla coincidere con il rientro a scuola degli studenti e la ripresa del movimento dei pendolari. Confidiamo nell’impegno di tutti gli attori in causa per raggiungere presto questo risultato così strategico per la mobilità nel Palermitano».
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, stamane in sopralluogo al cantiere della stazione di Capaci, in via Primo Carnera, nel Palermitano. Erano presenti anche l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, il direttore del Dipartimento Infrastrutture Fulvio Bellomo, i deputati all’Assemblea regionale Mario Caputo e Giuseppe Lupo, il sindaco di Capaci Pietro Puccio e il dirigente di Rete ferroviaria italiana Maurizio Infantino.
«Anche in occasione di opere pubbliche essenziali come questa – sottolinea l’assessore Cordaro – dobbiamo privilegiare uno sviluppo ordinato e sinergico del territorio, con particolare attenzione alla rigenerazione urbana e al consumo del suolo tendente a zero, come prevede la legge. Tra circa tre mesi anche Capaci avrà la sua stazione ferroviaria. Il governo Musumeci, ancora una volta, si conferma il governo del fare e non del dire».
«Il progetto della nuova stazione – prosegue Falcone – si era arenato a causa di un contenzioso burocratico che abbiamo risolto in sinergia con Rfi e Comune. Questo perché stiamo spingendo, come non avveniva da anni, per uno sviluppo reale del passante ferroviario. Oggi sono quasi ultimati i lavori per circa cinque milioni di euro, che restituiscono al capoluogo una moderna infrastruttura ferroviaria sotterranea, ben inserita nel contesto urbano di Capaci, ideale – conclude – per soddisfare la forte domanda di collegamenti rapidi con Palermo e con l’aeroporto di Punta Raisi».
una grande vittoria che inverto 60 anni di abbandono di un collegamento ferroviario importante