Cottone (Fipe Confcommercio Palermo): “Accolte le nostre istanze. La deroga per l’utilizzazione degli spazi esterni consentirà da domani una più serena riapertura dei locali”
“L’amministrazione comunale di Palermo, con la decisione di consentire ai pubblici esercizi l’utilizzazione degli spazi esterni anche in deroga al vigente regolamento, ha recepito in pieno le istanze che avevamo presentato con una lettera inviata lo scorso 3 maggio. Non possiamo che essere soddisfatti per questa apertura alle attività economiche che sono state tra le più tartassate nel periodo della pandemia”.
Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo, alla vigilia della ripartenza delle attività di ristorazione con l’ingresso della Sicilia in zona gialla, sottolinea come sia importante la sinergia tra associazioni di categoria e pubblica amministrazione.
“È un momento critico – aggiunge Cottone -, l’emergenza sanitaria ed economica non è ancora alle spalle e c’era assoluto bisogno di adottare misure straordinarie in tempi rapidissimi. Il dialogo, avviato mesi fa con l’allora assessore Piampiano e i componenti della sesta commissione, ha prodotto gli effetti sperati. Va dato atto al sindaco Orlando, e in particolare al neo assessore comunale Cettina Martorana, insediatasi da pochissimi giorni, di essersi fatti carico di una situazione oggettivamente complessa che non poteva essere governata con i tempi della burocrazia. Sulla base anche di una nota di indirizzo dell’Anci, abbiamo rappresentato dati alla mano l’esigenza di utilizzare gli spazi esterni per sopperire alla riduzione dei coperti all’interno dei locali a causa dei protocolli sanitari che dovranno continuare a essere rispettati con il massimo rigore. E con altrettanta celerità è stato superato fino alla fine dell’emergenza il problema della utilizzazione degli spazi di “striscia blu” di pertinenza dell’Amat”.
“Da domani – conclude Cottone – gli imprenditori della ristorazione potranno tornare a lavorare e questa deroga consentirà una riapertura più serena al maggior numero possibile di imprese legate alla ristorazione e una conseguente ripresa dell’occupazione. C’è ancora tanta strada da fare prima di tornare alla normalità e, con senso di responsabilità, dovremo essere anche noi parte diligente per evitare assembramenti o violazioni delle regole. Siamo certi che il clima di collaborazione aiuterà ad affrontare e risolvere tutte le questioni che potrebbero rallentare l’effettivo rilancio del tessuto economico cittadino”.