Disastro Palermo. Più tasse, più rifiuti. L’ira delle imprese: efficienza, non balzelli
L’emergenza rifiuti a Palermo non conosce soste con l’aggravante dell’aumento della Tari con gli extra costi di gestione della discarica di Bellolampo. Il tutto senza una lungimirante programmazione.
In una nota congiunta il mondo delle imprese e delle associazioni di categoria che operano a Palermo scrivono: L’aumento della Tari, gli extra costi di gestione della discarica di Bellolampo, la città invasa dai rifiuti sono l’ennesima conferma di un solo dato: non si fa sviluppo con le false ideologie. Il disastro si riassume con questa sintesi: più tasse, più rifiuti. E questo è il risultato della mancanza di programmazione di strutture e impianti, del fallimento di una gestione ordinaria senza la mancanza di un modello organizzativo valido che faccia leva su ricerca e tecnologie avanzate. Il rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune non è un refrain che le imprese possono accettare. Il tema oggi è uno solo: occorre portare ad efficienza il sistema ed evitare nuovi balzelli.
La città è sporca, annega tra cumuli di spazzatura. La colpa è di chi sporca, ma anche di chi non dispone i controlli. Le imprese sono stanche di subire passivamente aumenti delle tasse dovuti non ad un miglioramento dei servizi ma solo a coprire deficienze di programmazione.