Fiaccolata per Abou: questa sera a piazza Villena (Quattro Canti)

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Abou aveva 15 anni. Sulla pelle i segni di torture subite, presumibilmente, in Libia. Era solo. Salvato e trasbordato sulla nave quarantena GNV Allegra, in rada davanti Palermo. E’ stato dodici giorni su quella nave, dal 18 al 30 settembre: per lui, dopo le visite mediche del 28 e 29 settembre, è stato disposto il trasferimento in ospedale. Intubato. E’ disidratato, non collabora, non parla. Il giorno dopo entra in coma, viene trasferito dal Cervello all’Ingrassia. Due giorni. Poi muore. Ieri, 5 Ottobre. A quindici anni. Solo.
Le indagini sono in corso, appureranno le responsabilità. Ma noi non possiamo restare indifferenti.
Vogliamo ricordare Abou, manifestare vicinanza a tutte le persone che sono costrette – dopo viaggi ed esperienze terrificanti e dopo le torture e le violenze in Libia – a subire respingimenti, odio e rifiuto da parte della nostra Unione Europea.
Le navi quarantena, lo abbiamo detto più volte, sono strumenti pessimi e pericolosi.
Sono il paravento dietro il quale nascondiamo le nostre responsabilità e che ci consente, per un po’, di non vedere e di fare finta di essere più sicuri.
Intanto le tragedie si continuano a consumare.
Vogliamo unirci in una fiaccolata questa sera, martedì 6 ottobre, per dare ad Abou l’abbraccio che ha cercato e non ha ricevuto, l’affetto di cui ogni ragazzino ha bisogno.
Vogliamo dire dire, a tutte e a tutti, che non ci stiamo, non ci arrendiamo, non ci lasceremo distrarre. Che vogliamo conoscere la verità, vogliamo sapere cosa succede su quelle navi quarantena in cui le persone diventano invisibili e sono trattenuti anche i bambini.
Appuntamento alle ore 20.00 in piazza Villena (Quattro Canti). Portate con voi una fiaccola o una candela.
Si richiede l’uso della mascherina e il mantenimento della distanza interpersonale
Forum Antirazzista Palermo

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