Coronavirus, la politica a sostegno della stampa siciliana
“Il grido d’allarme dei comitati di redazione dei tre quotidiani siciliani è fondato. Il momento terribile che stiamo vivendo penalizza i giornali e dunque bisogna immediatamente fare qualcosa per mettere in sicurezza chi si occupa in maniera professionale di informazione e garantisce in questi momenti drammatici per il Paese notizie certe, verificate e attendibili”. Lo afferma Giuseppe Milazzo, europarlamentare di Forza Italia, commentando la nota congiunta delle rappresentanze sindacali dei tre giornali siciliani.
“Senza informazione corretta – continua l’Esponente del PPE – viene meno la consapevolezza dei cittadini, la stessa sostanza di cui si nutre la democrazia: la trasparenza. È vero che spesso la democrazia muore, laddove ci sono le tenebre e cioè dove mancano le fonti di informazioni autorevoli”. “Per questo – conclude Milazzo – le Istituzioni regionali e nazionali debbono muoversi velocemente per fornire un sostegno anche a questo segmento produttivo, che somma alle difficoltà del momento anche una crisi strutturale che dura da anni”.
“In un momento in cui le nostre libertà costituzionali sono compresse in ragione di questa tremenda epidemia – sottolinea Gabriella Giammanco, portavoce di Forza Italia in Sicilia e Vicepresidente azzurra in Senato – la stampa acquisisce un valore ancora maggiore: i giornalisti infatti sono, oggi più che mai, i guardiani del ‘sistema’. Per questo mi unisco alla voce di chi, come Assostampa Sicilia, denuncia la mancanza di sostegno all’editoria da parte delle Istituzioni. I governi regionali, ma anche l’Esecutivo guidato da Conte, diano supporto concreto a questo importante settore. L’emergenza economica che sta attanagliando il Paese si è abbattuta anche sul settore dell’editoria e in particolar modo sull’acquisto dei quotidiani. Lasciare le edicole aperte non ha giovato alle vendite, comunque in calo. Eppure la libera informazione è preziosa e necessaria per tutti noi, le Istituzioni la proteggano dai contraccolpi di questa drammatica crisi”.
“Un intervento del Governo regionale in aiuto al mondo dell’informazione in Sicilia non è più rinviabile.
Le preoccupazioni espresse dai Comitati di redazione dei giornali dell’isola sono serie, fondate e concrete” – dichiara il Presidente della Commissione Regionale antimafia Claudio Fava – secondo il quale “occorre attivare immediatamente un pacchetto di aiuti, anche ricorrendo alla pubblicità istituzionale che consentirebbe di informare la popolazione sulla situazione e gli interventi della Regione.Il sostegno ad un settore strategico in una fase in cui, più che mai, la necessità di un’informazione attendibile e verificata deve essere considerato tra le priorità da affrontare”.
“L’allarme lanciato dai giornalisti siciliani circa il rischio di collasso del sistema dell’informazione regionale, soprattutto ma non solo nel settore della carta stampata, non può restare inascoltato – affermano i parlamentari regionali della Lega a Palazzo dei Normanni Antonio Catalfamo, Marianna Caronia, Giovanni Bulla e Orazio Ragusa – . Proprio in questi giorni, abbiamo tutti riscoperto e molti hanno scoperto, quanto sia importante poter contare su una informazione mediata dai giornalisti e non veicolata liberamente da apprendisti stregoni che rischiano di fare gravi danni. Il Gruppo parlamentare della Lega all’ARS è pronto ad appoggiare anche in sede normativa ogni iniziativa utile a sostenere questo fondamentale settore della nostra economia, che non è appunto solo un settore economico ma è un pilastro delle nostre comunità”.
“Una informazione corretta e di qualità – evidenzia il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando – è oggi più indispensabile che mai nel momento in cui i cittadini sono sommersi da un flusso continuo di notizie non sempre attendibili e spesso difficilmente verificabili. Anche per questo l’allarme lanciato dai giornalisti circa la tenuta economica della stampa quotidiana nella nostra regione e nella nostra città, assume oggi una gravità ancora maggiore. Anche perché la crisi non riguarda solo la carta stampata ma tutto il settore dell’informazione su tutti i canali. Credo indispensabile che da parte del Governo nazionale e di quello regionale si individuino gli strumenti più idonei ad inserire l’informazione istituzionale a pieno titolo nel sistema della Protezione Civile essendo l’informazione ai cittadini un elemento essenziale per garantire e costruire un sistema di sicurezza condiviso”.