Coronavirus, le richieste dei presidenti dei gruppi parlamentari dell’opposizione al governo regionale per contrastare l’epidemia
1. tamponi periodici per tutti gli operatori sanitari, compresi i medici di famiglia;
2. tamponi per tutte le figure professionali più esposte al rischio di contagio e per i siciliani rientrati nelle settimane scorse dal continente ed attualmente in quarantena;
3. potenziamento e utilizzo di tutti i laboratori di sanità pubblica delle Asp per le analisi sui tamponi effettuati;
4. garantire la disponibilità di tutti i dispositivi di prevenzione individuale per tutti gli operatori sanitari;
5. sanificazione delle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali pubbliche e private (compresi ambulatori dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e delle farmacie) nonché delle ambulanze pubbliche e private, degli uffici pubblici regionali, degli enti regionali, degli enti locali nonché delle abitazioni e delle autovetture dei contagiati;
6. tempi certi di attivazione dei posti letto in terapia preintensiva e intensiva
7. attivazione di strutture, fuori dal circuito ospedaliero, per i pazienti asintomatici in quarantena;
In ambito finanziario:
1. il ritiro dell’attuale legge finanziaria per approntare, con il contributo e la condivisione di tutti i gruppi politici, una nuova finanziaria legata alle necessità economiche e alle priorità sociali imposte da questa emergenza;
2. una variazione della legge di Bilancio, nello spirito di riconsiderare – anche attraverso un sollecito confronto con il governo centrale – le poste finanziarie e gli obiettivi;
3. attivare il reperimento di risorse finanziarie attingendo ai fondi extra regionali per 1,5 miliardi di euro;
4. la sospensione fino al 31 dicembre prossimo dei pagamenti in favore di Irfis, Ircac e Crias;
5. la sospensione fino al 31 dicembre prossimo di tutte le spettanze pretese dall’attività ordinaria e straordinaria di Riscossione Sicilia;
6. l’istituzione di un Fondo ad hoc destinati ai Comuni per sospendere o e/o abbattere, per l’anno in corso, le imposte locali dovute da tutti i soggetti contribuenti (commercianti, artigiani, agricoltori, pescatori, titolari di partite iva) le cui attività abbiano risentito per le misure imposte dall’emergenza Covid19. Il Fondo dovrebbe farsi carico anche delle condizioni di ulteriore disagio sociale ed economico dei cittadini meno abbienti;
7. definire un’intesa sindacale ed una piattaforma per sbloccare la Cassa integrazione in deroga;
8. la proroga dei termini per bandi, procedure amministrative e ricorsi amministrativi; 9. lo scorrimento delle graduatorie dei bandi già operativi per favorire immissione liquidità.