Sicindustria: Come muoversi al tempo delle guerre commerciali

0

Da un lato, la guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina, i dazi Airbus, il rischio recessione della Germania, la Brexit, le crisi politiche in Iran, Libia e Siria. Dall’altro, gli Accordi di Libero Scambio recentemente sottoscritti dall’Unione Europea con Canada, Giappone, Corea, Vietnam e America Latina. Sono solo alcuni degli aspetti della politica commerciale internazionale affrontati stamattina, a Palermo, in occasione dell’incontro “Trade policy Scenario – Opportunità e sfide per le imprese siciliane nell’era delle guerre commerciali”, organizzato da Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, in collaborazione con Confindustria.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

“Si tratta – ha detto Nino Salerno, delegato per l’internazionalizzazione di Sicindustria/Een – di tematiche fondamentali per comprendere le dinamiche delle politiche economiche globali, che possono contribuire a ridisegnare le strategie delle imprese siciliane, perché hanno concrete refluenze sulle loro attività. Oggi sono emersi motivi di forte preoccupazione, ma anche la consapevolezza che siamo di fronte a nuove e importanti opportunità di collaborazione sia con paesi emergenti sia con quelli avanzati”.  

I settori dell’export siciliano maggiormente interessati sono: agroalimentare, edilizia, farmaceutica, ma anche automotive, energie rinnovabili, Ict. “Secondo l’ultimo outlook del FMI – ha aggiunto Salerno – nel 2019 oltre il 90% delle economie mondiali crescerà meno di quanto previsto qualche mese fa e anche il commercio globale, per anni principale motore dello sviluppo economico, rischia di contrarsi per la prima volta dopo la grande recessione del 2008. In quest’ottica, particolare rilevanza può assumere il continente africano, oggetto di una strategia ad hoc da parte dell’Unione”. Ed è proprio per rafforzare le relazioni imprenditoriali italiane in Africa e favorire i partenariati industriali che Confindustria – in collaborazione con E4Impact e ITC (International Trade Center) e San Patrignano – ha lanciato un progetto per lo sviluppo economico-sociale del continente favorendo la creazione di partenariati privato-privato con le imprese africane per nuove attività di business.

“La Sicilia – ha sottolineato Frank Cinque, direttore generale della Fondazione E4Impact, che ha presentato il progetto “Insieme per l’Africa” – è un ponte naturale tra Europa / Mediterraneo e Africa, hub naturale degli investimenti europei verso l’Africa. Ci sono molte opportunità per le imprese dell’Isola di avviare collaborazioni con operatori africani e il partenariato privato–privato rappresenta uno strumento concreto per mettere in contatto start up e pmi africane e, al contempo, il mentoring e il tutorship possono contribuire a realizzare il co-sviluppo tra Italia e Africa. Le imprese che hanno interesse verso il continente africano possono già consultare la nostra banca dati con oltre 100 aziende di molti paesi – Kenya, Etiopia, Uganda, Tanzania, Gambia, Nigeria, Zambia – e diversi settori – l’agroindustriale, il tessile, la cosmetica, dello sport, di clean technologies e del turismo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *