Eni, Sicindustria: “Via libera su Argo e Cassiopea ottima notizia ma non abbassare la guardia”

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Gianfranco Caccamo, reggente di Sicindustria Caltanissetta

Via libera al progetto Argo e Cassiopea che, nell’ambito del settore della ricerca e produzione di idrocarburi, rappresenta il primo esempio di progetto in grado di raggiungere la carbon neutrality. “Un’ottima notizia per Gela – afferma il reggente di Sicindustria Caltanissetta, Gianfranco Caccamo – per la quale non possiamo che far giungere il nostro plauso al ministro dell’ambiente, Sergio Costa, che oggi ha firmato un protocollo di intesa con l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi”. Nello specifico l’accordo prevede che Eni realizzi un programma di attività di decarbonizzazione, mitigazione ambientale, riqualificazione e valorizzazione delle aree del sito multisocietario di Gela, non avvalendosi più di impianti di produzione e lavorazione di oli minerali. Un accordo che segue e completa l’avvenuta riconversione della raffineria di Gela in bioraffineria, tramite la quale Eni ha avviato un processo di trasformazione industriale del sito in grado di produrre biocarburanti da biomasse e da prodotti di riciclo.

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“Si tratta – aggiunge Caccamo – di un passo fondamentale per l’economia del territorio che richiede, però, di essere supportato da una buona amministrazione capace di pianificare gli interventi e garantire una interlocuzione costante alle imprese che sono già costrette ad operare in un territorio allo stremo. Non bisogna abbassare la guardia. Ricordiamo, infatti, che oltre al progetto Eni, nei cassetti della burocrazia e della mala politica ci sono progetti per un totale di 1,2 miliardi di euro, cui si aggiungono i 33 milioni del Patto per il Sud. L’obiettivo di Sicindustria è quello di agevolare una ri-costruzione in accordo con quanto riportato nel Defr 2019-2021, definendo un percorso di crescita incentrato sulle riforme, l’ammodernamento dell’amministrazione, il pieno impiego delle risorse per investimenti, la razionalizzazione della spesa, la valorizzazione degli assi di sviluppo. È per questo che abbiamo elaborato un documento che consegneremo al ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, il cui obiettivo è quello di sconfiggere con proposte concrete una prospettiva di declino della Sicilia, puntando su interventi concreti”.

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