Restaday – Il codice della Biblioteca comunale di Palermo: dieci anni dopo
Domani, venerdì 15 novembre, a partire dalle 9.30, la Biblioteca comunale dedica una Giornata internazionale di studi al Codice Resta, rientrato in sede dopo un lungo restauro ad opera dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma.
Dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco Leoluca Orlando, dell’Assessore alle Culture Adham Darawsha, della Direttrice della Biblioteca comunale Eliana Calandra e di Maria Cristina Misiti, Direttrice dell’Istituto Centrale per la Grafica, sono previsti gli interventi di studiosi e storici dell’arte che approfondiranno vari temi e suggestioni legati al codice, inquadrandolo nell’atmosfera culturale di fine Seicento.
Nel pomeriggio, dalle 15.30, particolare attenzione sarà rivolta alla metodologia del restauro realizzato.
La giornata di studi è inserita fra le iniziative di BAM 2019 (Biennale Arcipelago Mediterraneo).Il Libro d’Arabeschi o Codice Resta, dal nome del collezionista d’arte, Padre Sebastiano Resta, che nel Seicento raccolse in volume 292 disegni originali risalenti al Cinquecento e Seicento (di artisti quali Pietro da Cortona, Perin del Vaga, Francesco Salviati, Giulio Romano, Jacopo Barozzi detto “Il Vignola”) è stato di recente richiesto in prestito dalla National Gallery di Londra per la grande mostra che l’anno prossimo celebrerà il cinquecentenario di Raffaello. “Sebastiano Resta – dichiara il sindaco Orlando – può considerarsi, con il suo codice, uno dei primi promotori del disegno come arte maggiore non più soltanto arte ancillare. Il prossimo anno il Codice Resta rappresenterà la Città al National Museum di Londra in occasione della grande mostra di Raffaello”.