Cous Cous Fest: Poli, chef milanese, vince Campionato italiano Bia CousCous

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Elio Genualdo e Massimiliano Poli i due chef vincitori

E’ lo chef milanese Massimiliano Poli, che lavora a Parigi dove coordina il team di cucina tutto italiano ad Eataly Paris Marais, il vincitore del Campionato italiano Bia CousCous che si è svolto nell’ambito del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale in corso fino a domenica 29 settembre a San Vito Lo Capo. Poli, coadiuvato in cucina dal suo collega ad Eataly Elio Genualdo, si è imposto sugli altri quattro concorrenti, preselezionati sul web in tutta Italia (Laura Bonoli da Bologna, Carlotta Ricciardelli da Roma, Marco Parenzan da Treviso e Salvatore Denaro da Messina) con una ricetta dal titolo “Parmigiana à ma façon (a modo mio)”, una millefoglie di melanzana nera, cous cous in doppia consistenza, pomodorino datterino candito, pesto di Pra, panna acida e gambero crudo di Mazara. A giudicare i concorrenti sono state due giurie: una tecnica, presieduta dal giornalista Carlo Ottaviano, firma del Messaggero e una popolare formata dai visitatori della rassegna, concordi nella scelta del vincitore.

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“Lo chef – ha detto Ottaviano – è riuscito a dosare nel modo giusto tecnica e gusto, presentazione e sostanza. Abbiamo apprezzato in particolare la voglia di rendere ancora piú “internazionale”, se possibile, il cous cous: in Sicilia ha trovato lo spunto per l’uso della melanzana, del datterino di Pachino e del gambero di Mazara; in Francia, dove lavora, l’acidità della panna; in Africa le due diverse consistenze del cous cous, tradizionale e come cialda croccante”.

Grazie alla vittoria del Campionato, Massimiliano Poli farà parte del team italiano in gara al Campionato del mondo di cous cous che, da giovedì 26, metterà a confronto chef provenienti da otto paesi: Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti, Tunisia e un team dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Il team italiano, capitanato dallo chef sanvitese Giuseppe Peraino, vede in squadra anche lo chef marsalese Francesco Bonomo, vincitore del Cous Cous world championship selezione Conad 2019.

Il programma del festival, organizzato dall’agenzia di comunicazione Feedback in collaborazione con il Comune di San Vito Lo Capo e con il sostegno dei main sponsor Bia CousCous, Conad ed Electrolux Professional, prosegue domani, lunedì 23 settembre, con le lezioni gratuite di cous cous, i Bia CousCous Tutorial: Antonio Bellanca, Campione italiano dello scorso anno, insegnerà alle ore 11 in piazza Santuario come preparare il cous cous in modo facile e veloce.

Dalle ore 11 alle ore 13 le Kids Master class promosse da Conad, alla Casa del cous cous Sapori e dintorni del Mediterraneo: gli alunni delle quinte classi dell’Istituto Lombardo Radice di Custonaci saranno coinvolti in un’originale iniziativa ludico-didattica dedicata alla sana e corretta alimentazione con la guida dello chef Stefano De Gregorio. Alle ore 13 e alle ore 18 doppio appuntamento con i cooking show “Sicilia the Excelland, il cous cous della tradizione sanvitese e i prodotti del territorio” a cura dell’assessorato attività produttive della Regione Siciliana, ad ingresso libero. Alle ore 20 Andy Luotto preparerà un tortino di cous cous con cuore morbido di alici e burro e un tris di cioccolatini fondenti al ripieno di cous cous al limone, melograno e fichidindia. Alle 22 il concerto della band siciliana Cammurria che proporrà al pubblico brani inediti e i più conosciuti brani della musica italiana ed internazionale in chiave ska, reggae, rap, salsa, samba e latin. Alle ore 22:30 al Bia Theatre in piazza Santuario prende il via il ciclo di proiezioni del Sole Luna Doc Film Festival, la rassegna internazionale di cinema documentario organizzata da 14 anni a Palermo dall’associazione Sole Luna – un ponte tra le culture. Ogni sera, da domani, lunedì 23 a giovedì 26 settembre, proiezioni ispirate ai temi dell’amicizia e dello scambio dei popoli, temi fondanti del festival. Domani in programma Due terre in una (regia di Flaminio Muccio e Chiara Napoli) e ¿Asì Son Los Hombres? (regia di  Klaudia Reynicke).

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