Nell’ex convento delle Artigianelle, di proprietà del Comune di Palermo, aprirà tra pochi mesi “booq – bibliofficina di quartiere”

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Nell’ex convento delle Artigianelle, di proprietà del Comune di Palermo, aprirà tra pochi mesi “booq – bibliofficina di quartiere”. Questa mattina, infatti, l’Associazione di promozione sociale, che ha avviato il progetto, ha firmato il contratto con l’Amministrazione comunale per la concessione dei locali che si trovano in piazza Kalsa e a breve inizieranno i lavori, a carico dell’associazione, per la ristrutturazione e l’allestimento degli spazi.

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“Un altro importante momento di condivisione e collaborazione fra pubblico e privato, fra Comune, Associazioni, Fondazioni e tutto quel ricco mondo del ‘privato sociale’ che in questi anni ha dato tantissimo alla città – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando, intervenuto alla cerimonia di firma-. Alla Kalsa nascerà un nuovo polo culturale, dove per ‘cultura’ si intende un sistema di relazioni e servizi che crea e rafforza la comunità e il senso di appartenenza ad essa. Mettere i più piccoli al centro di questo percorso lo rende ancora più forte e significativo, più radicato nel quartiere e, allo stesso tempo, più votato al futuro”.

L’idea di booq nasce nel 2014 da un’azione collettiva cittadina di apertura di uno spazio sociale in vicolo della Neve all’Alloro e con l’assegnazione dei nuovi vani in piazza Kalsa si concretizza il progetto di biblioteca e spazio di quartiere che metterà a disposizione della cittadinanza un patrimonio di libri per adulti e bambini, attrezzature per il fai da te e l’auto-costruzione, dotazioni multimediali, giochi e servizi. La biblioteca e officina sarà un ambiente accessibile e inclusivo, con attività educative polivalenti che contribuiranno ad offrire occasioni formative ed esperienze ludiche e culturali ai bambini, ragazzi e alle famiglie del quartiere.
La firma del contratto di concessione sancisce un’alleanza tra il Comune di Palermo e il terzo settore cittadino, uniti nell’intento di aprire spazi e fornire occasioni di crescita per diminuire il tasso di povertà educativa e le disuguaglianze di un quartiere complesso e variegato come quello della Kalsa.

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