Raccolta differenziata, l’assessore Pierobon: “I dati sono stati verificati e validati”. Trizzino (M5S): “Dati della Regione inattendibili”
“I dati a cui si riferisce l’onorevole Trizzino risalgono al 2017 e si discostano da quelli dell’Ispra appena dello 0,8 per cento. Parliamo di uno scostamento del tutto risibile, miscroscopico, che non influenza alcuna delle considerazioni e scelte tecnico-operative del piano rifiuti”. È quanto precisa l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon.
“Per altro chi ha esperienza nel settore rifiuti – prosegue l’assessore – sa bene che anche i dati Ispra, che si rifanno ai Mud, avrebbero potuto non essere attendibili o, comunque, essere meno affidabili di quelli degli uffici del dipartimento Acque e rifiuti, oggetto di approfondimenti e incroci spesso effettuati. In ogni caso, a partire dai dati del 2018, per alzare ulteriormente il livello di controllo, abbiamo proposto un approccio ancora più dinamico e dettagliato. Trizzino stia sereno che abbiamo spiegato tutto nel piano rifiuti e riteniamo che il ministero si persuaderà così come Bruxelles, che non ha rilevato nulla su questi aspetti. È bene anche precisare che le premialità assegnate ai Comuni, così come previsto dalla legge, sono state attribuite dopo approfondita verifica e validazione dei dati da parte dell’Arpa, che davanti ai casi di piccoli scostamenti ha effettuato un ulteriore controllo per accertare i dati”.
IPaltrimenti non avrebbe battezzato come risibili e microscopici gli scostamenti percentuali sulla differenziata da noi evidenziati tra dati regionali e dati Ispra che oltrepassano il 20 per cento, come a Camporeale o che ci si avvicinano moltissimo come a Sant’Angelo Muxaro e a Calamonaci. E questo per non parlare di tutta la sequela di Comuni dove gli scostamenti sono di oltre il 10 per cento”.