Ingroia: “Ma quale ubriaco. Io allontanato dall’aereo per una lite. Sgarbi: “La smentita è una conferma”
Con un video pubblicato nel giorno di Pasqua sul suo profilo Facebook, l’ex pm Antonio Ingroia ha dato la sua versione su quanto accaduto il 19 aprile all’aeroporto di Parigi.
“Siamo qui per smentire false notizie – afferma Ingroia accanto alla moglie Giselle Oberti –. Uno dei problemi principali che abbiamo nel nostro Paese è quello della disinformazione e delle fake news. Spesso in nome della sicurezza si fanno abusi e poi la stampa fa la sua parte. Sono stato anche io vittima di questo uso pretestuoso della sicurezza”.
“C’è stato un banale litigio per una questione di posti a sedere sull’aereo di Air France – spiega nel video – il comandante ha preso ovviamente posizione a favore del membro dell’equipaggio con cui avevo litigato e si è arrivati al punto che ha deciso che io costituissi un pericolo per la sicurezza. Si sono inventati che io fossi ubriaco: tutto falso. Come è falso che sia stato ‘rispedito’ in Italia: ho proseguito poi il mio viaggio e sono qui in America Latina”.
“Queste false notizie hanno campeggiato su molte prime pagine di giornali che saranno querelati. Ma per ora pensiamo alla Pasqua”. Anche la moglie ha voluto aggiungere: “Cosa diranno adesso i giornali che hanno detto falsità? Non mi rivolgo a loro ma alle persone di buon cuore, ho fede nella verità e nella giustizia divina”. E Ingroia aggiunge: “Si può avere giustizia anche dalla giustizia terrena”.
A non credere alla ricostruzione dei fatti evidenziati da Ingroia è Vittorio Sgarbi che in un lungo post su Facebook scrive: “Quella smentita di Ingroia è una conferma. C’è un limite alla impudicizia. Umanamente capisco la necessità di difendere la propria reputazione , ma, essendo Ingroia adulto, non si capisce il valore di testimonianza della moglie, né il richiamo alla verità e alla “giustizia divina” (non nominare il nome di Dio invano), singolare per chi ha esercitato, in modi perentori, la giustizia umana. Non si era mai visto accusare la stampa italiana (credo che quella estera lo abbia ignorato) di disinformazione, per comunicare non notizie. Per quello che io ho letto è semplicemente uscita un’agenzia che ci ha comunicato che Ingroia non è stato fatto imbarcare sull’aereo. Circostanza che Ingroia non smentisce. Forse vuole negare lo stato di ebrezza. Incomprensibile il riferimento ad Assange. Tra l’altro, per quel che ci risulta, Assange è astemio. Ne esce non una smentita ma una conferma. E un’accusa ai sistemi di controllo di sicurezza che, fin che era scortato, Ingroia ha sicuramente evitato. Dunque, invece di accusare i giornali italiani di diffondere false informazioni e false notizie, ed avendo confermato (che è una notizia) il “banale litigio su un aereo”, Ingroia dovrebbe spiegarci la ragione, se non è l’ubriachezza, per la quale, come non capita sempre, il (cattivo) “comandante dell’equipaggio dell’Air France avrebbe detto che Ingroia costituiva un pericolo per la sicurezza” (altra notizia confermata), tanto da farlo concludere: «Così sono stato cacciato via». Sarà stato ubriaco il comandante”.