“Sopra i tetti”: foto di Pucci Scafidi e pitture di Marck Art alle Cattive

0

 

Una settimana ricca di appuntamenti alle Cattive, vineria letteraria di Tasca d’Almerita a Palazzo Butera. Un luogo dove scoprire una selezione di vitigni rappresentativi del territorio, una locanda che diventa un punto di riferimento per un calendario di attività culturali, dagli incontri alle presentazioni di libri, dalla musica alla fotografia.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

Fotografia e pittura: giovedì 18 aprile, alle 19,  si inaugura la mostra “Sopra i tetti” fotografie di Pucci Scafidi, pitture di Marck Art, con un talk con Felice Cavallaro, autore dei testi del catalogo insieme con Antonio Calabrò e Gaetano Savatteri, e Giuseppe Sottile. Modera Adriana Falsone.

L’incontro tra il fotografo palermitano Pucci Scafidi e l’artista favarese trentasettenne Marck Art  mette insieme due personalità e due visioni artistiche diverse che si fondono con naturalezza in un unico progetto, dando vita a una narrazione per colori della città di Palermo. Un trionfo di “rossi squillanti, gialli sorprendenti, azzurri cangianti”. Come scrive Antonio Calabrò nel catalogo: “Di Palermo, fascinosa e rabbiosa, tra luce abbagliante e cupezza del lutto, la felicità è svelata dai colori…proprio i colori d’ogni giorno dicono che quella felicità c’è, e va colta e svelata, effimera per quanto sia”.

“Per capire questo portentoso genio che si fa chiamare Marck Art cosa abbia combinato prima di reinventare e “imbrattare” tetti, cupole e piazze di Pucci Scafidi bisogna risalire a un’altra pagina della sua vita. Alle tele che richiamano Picasso, Pollock, un certo espressionismo astratto. Ed ancora prima agli inferni e ai paradisi colorati con nomi legati alle più comuni e rare malattie – scrive Felice Cavallaro – Un caos. Ed è lì che dovrete scrutare fra ombre e figure eteree simili a gnomi o fantasmi. Ma sappiate che sono angeli. Gli stessi angeli comparsi in un tempestoso e soave viaggio nell’aldilà con Marco Urso che muore e Marck Art che nasce, o Rinasce”.

“Marck Art ha fatto uscire dalle foto di Pucci Scafidi le macchie di luce che la geometria razionale del mezzo fotografico contiene dentro spazi prestabiliti, ma che invece dominano l’occhio e il cervello di chi guarda – aggiunge Gaetano Savatteri –  Provate a fare laprova, a chiudere gli occhi mentre siete dentro un mercato storico o in una strada deserta ad agosto: quando li riaprite, i vostri pensieri sono fulminati da macchie di colore dominanti. Il verde degli alberi, il blu del mare, il rosso dei meloni d’acqua, l’argento dei pesci in vendita sui banchi”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *